SOS caro energia, il Comune non ci sta a questa situazione e decide di intervenire aiutando i cittadini. Stanziati 6,5 milioni di euro. Vediamo di cosa si tratta.
Negli ultimi tempi si parla di introdurre al 100% l’energia sostenibile ovvero che tiene conto di aiutanti quali il mare, l’aria ed il sole. Non è un caso infatti che i pannelli solari stanno riscuotendo un enorme successo ed una rapida diffusione, merito chiaramente dei bonus posti dal Governo, somme concesse dallo Stato per consentire ed agevolare il cittadino ad acquistare i pannelli ed installarli.
In questo modo si avrà un risparmio notevole e le famiglie italiane stanno già godendo di questi effetti. Ma ancora siamo all’inizio. Fenomeni come il caro bollette ci demoralizzano ed è come se stessimo facendo un passo indietro. Questo non accade in un Comune che ha preso di petto la situazione per porne rimedio.
Data la situazione incresciosa che si è venuta a creare, a Napoli sono stati stanziati 6,5 milioni di euro per aiutare le famiglie a sostenere le situazioni pregiudizievoli derivanti dall’aumento del costo della vita, luce in primis. Sul punto interviene l’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, il quale ha sottolineato quanto sia frustrante per i cittadini questo aumento dei prezzi dei materiali e dei costi energetici.
Si stima infatti – dati alla mano – che i costi per l’energia nel 2022 sono più che raddoppiati rispetto al 2021. Un fenomeno che registra un aumento pari al 64%, nello specifico da 39 a 64 milioni di euro. Ecco perché tale intervento è stato posto in essere nel 2023. Quest’anno infatti ha sinora registrato un aumento rispetto al 2021 pari al 54%, una cifra che si aggira sui 60 milioni. Per semplicità amministrativa tale agevolazione verrà erogata nel 2024 in occasione del Tari.
E’ lo stesso assessore a chiarire che lo Stato ha stanziato nel 2022 una somma pari a 1 miliardo di euro per tutto il settore pubblico. Ma, a quanto pare non basta che soddisfare tutte le esigenze che si presentano. I Comuni sono tra gli enti più penalizzati, le somme che vengono loro elargite dal Governo centrale non coprono nemmeno la metà delle spese pubbliche da sostenere. Lasciandoli quindi in una situazione di costante difficoltà.