Vuoi innaffiare il giardino del tuo condominio? Hai dei fiori da piantare? Scopri cosa dice la legge riguardo al giardino condominiale.
La gestione del giardino condominiale è un argomento che solleva spesso dubbi tra i condomini. L’uso dell’acqua condominiale, incluso l’innaffiamento del giardino, è soggetto a norme specifiche che regolano la sua fruizione da parte dei condomini e le eventuali responsabilità dell’amministratore. Spetta infatti all’amministratore di condominio disciplinare l’uso delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell’interesse comune, al fine di garantire il miglior godimento a ciascun condomino. Ciò significa che l’amministratore ha il compito di gestire l’acqua nelle aree comuni in modo equo e garantire che sia disponibile per tutti i condomini. L’utilizzo dell’acqua per scopi individuali, invece, richiede di solito l’approvazione dell’assemblea condominiale. Vediamo quali sono le disposizioni legali che regolano l’utilizzo dell’acqua condominiale e le spese ad essa associate.
La ripartizione delle spese relative al consumo dell’acqua condominiale è un’operazione importante per i condomini. È essenziale comprendere come queste spese vengono calcolate prima di mettere mano al giardino. In generale, il costo dell’acqua utilizzata per le aree comuni dell’edificio viene diviso tra tutti i condomini in base ai millesimi, ossia in proporzione alla grandezza di ciascun appartamento. Di conseguenza, i proprietari di unità abitative più grandi contribuiranno con una quota maggiore. Questo sistema di ripartizione delle spese mira a garantire un equo sostegno finanziario da parte di tutti i condomini per la manutenzione e il godimento delle parti comuni dell’edificio.
Secondo quanto stabilito dall’Articolo 1123 del Codice Civile, le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni, nonché per i servizi nell’interesse comune e le innovazioni deliberate dalla maggioranza, sono sostenute dai condomini in proporzione al valore della proprietà di ciascuno. Nel caso in cui un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari o impianti destinati ad una parte specifica dell’intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae beneficio.
Tuttavia, è importante sottolineare che il Codice Civile non affronta questioni specifiche riguardanti la cura del giardino condominiale. Pertanto, la possibilità di innaffiare il prato o piantare fiori dipenderà dal regolamento condominiale e dalle decisioni prese dall’assemblea condominiale. In generale, l’assemblea condominiale ha il potere di stabilire regole e restrizioni sull’uso di ogni specifico giardino, compresa la possibilità di piantare fiori. Pertanto, sarà necessario consultare il regolamento condominiale e partecipare alle assemblee condominiali del vostro condominio per avere risposte più esaurienti a riguardo.