Nei giardini o nei parchi, la incontriamo spesso, è un’erba spontanea chiamata meliloto, crescere vigorosa e produce fiori gialli nell’orto.
La incontriamo spesso nelle radure, negli orti o nei parchi, si tratta di un’erba molto bella che cresce spontaneamente, senza necessitare di cure, e che produce affascinanti fiori gialli. Si chiama meliloto, dalle fioriture che ricordano piccole spighe di grano. Presenta un colore sgargiante che piace tantissimo alle api, inoltre è una leguminosa, quindi aiuta il suolo.
Il meliloto cresce facilmente, con piccole accortezze, ed esplode in fioriture rigogliose e luminose durante l’estate, attirando a sé tutti gli insetti impollinatori. Tra l’altro, questa pianta è diventata popolare non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà benefiche. Sin dall’antichità, infatti, viene impiegata come pianta medicinale per curare diversi problemi.
Tra gli usi medicinali per cui viene impiegato il meliloto troviamo la lotta ai problemi alla circolazione venosa, oppure alla pessima qualità del sonno, come l’insonnia, agli stati di ansia e depressione e alla ritenzione idrica. Il meliloto, infatti, è una pianta che possiede un’attività farmacologica antinfiammatoria e antiedemigena, diuretica e flebonica, grazie ai suoi componenti: cumarina, melitotossina, cumarigenina.
Appartenente alla famiglia delle Fabacee Leguminosae, originario del continente europeo, il Melilotus officinalis è anche ottimo come cicatrizzante, in grado di guarire velocemente le ferite. Viene impiegato per questo scopo negli allevamenti, per la cura di lesioni ai danni degli animali. Per combattere la sindrome post trombotica, i crampi notturni, le gambe pesanti e gonfie, la congestione linfatica, si consiglia l’assunzione di una dose giornaliera di 3 mg.
Nella medicina popolare, consumare un buon infuso di meliloto è una buona abitudine per scacciare via eventuali sintomi di malessere generale, come mal di testa, disturbi del sonno, pancia gonfia, dolori da ciclo, vampate da menopausa e sangue dal naso. Non si segnalano particolare effetti collaterali, se non ingestione eccessive, che possono provocare nausea, debolezza e vertigini.
Bisogna fare attenzione in caso di allergia o ipersensibilità a uno dei suoi composti, che possono provocare irritazione gastrica e nausea. Inoltre, potrebbe fare interazione con i farmaci anticoagulanti orali e con i salicilati e analgesici. Il meliloto è una specie annuale o biennale, i fiori diffondono un leggiadro odore, molto delicato. In estate è una pianta benefica per l’ambiente, essendo mellifera, procura miele alle api.