Blackout, risarcimento sì o no? Vediamo cosa dice la legge in questi casi e se ai consumatori spetta un indennizzo per il disservizio
Con l’arrivo del grande caldo è iniziata la stagione dei condizionatori. In alcune zone del Paese l’afa è così tanta che proprio non se ne può fare a meno a casa come negli uffici e nei negozi. Un consumo ed una richiesta imponente di corrente elettrica che porta inesorabilmente al verificarsi di improvvisi blackout estivi. Ci avete mai fatto caso?
La continua ed eccessiva richiesta manda in tilt il sistema e così capita di rimanere senza corrente per dei continui e frequenti periodi. Se sono brevi poco importa, ma a volte la mancanza di corrente si protrae per lunghi intervalli portando evidenti disagi. Vi siete mai chiesti se in questi casi ai consumatori spetta un risarcimento per il mancato servizio elettrico? Oggi chiariamo la questione e vi diamo le risposte corrette.
Blackout e risarcimento: quando spetta al consumatore
Risarcimento in caso di blackout? Sì, ma solo in alcuni casi. Lo ha stabilito l’Autorità per l’energia elettrica nel 2009 istituendo un meccanismo di rimborso automatico in bolletta nei casi in cui avviene un disservizio elettrico improvviso in base al tempo di interruzione della corrente.
Si è stabilito, infatti, che l’indennizzo aspetta al consumatore quando il servizio resta assente per almeno 8 ore consecutive nei comuni con più di 5mila abitanti. Le ore salgono a 12 per i centri più piccoli. La tariffazione è stata stabilita in 30 euro per 8 ore di disservizio più altri 15 euro ogni 4 ore aggiuntive arrivando ad un indennizzo massimo di 300 euro.
Il rimborso viene erogato dal Fondo Eventi Eccezionali quando l’interruzione di corrente avviene per via di eventi di causa di forza maggiore come guasti imprevedibili o anche calamità naturali con eventi metereologici che provocano danni. Se, invece, il disservizio dipende da problematiche legate al gestore della linea e dunque imputabile al distributore in questo caso sarà la società ad erogare il rimborso.
Non è necessario fare nessuna richiesta per ricevere l’indennizzo, la procedura è automatica con erogazione della quota che spetta al consumatore entro 60 giorni dall’interruzione di corrente, a patto che il blackout non abbia interessato un bacino di utenti superiore ai 2 milioni. In quel caso c’è da attendere fino a 180 giorni per ricevere l’indennizzo.