Evoluzione significativa nel campo del fotovoltaico, sta succedendo proprio in questo momento
Il mondo dell’energia solare è sulla soglia di un’evoluzione davvero significativa. Negli ultimi anni lo studio per quel che riguarda le energie rinnovabili ha portato a risultati sempre più soddisfacenti in termini di efficienza energetica, ma l’ultima scoperta potrebbe rivoluzionare ancora una volta questo ambito, soprattutto per quel che riguarda i pannelli fotovoltaici.
Le celle solari, una componente fondamentale dei pannelli solari, hanno raggiunto nell’ultimo periodo una soglia del 30% di efficienza energetica, un traguardo che rappresenta un’importante spinta verso un futuro di maggiore sostenibilità, un futuro in cui sembra possibile riuscire a sfruttare al meglio l’energia del sole per soddisfare in pieno il nostro fabbisogno energetico.
Raggiunto il 30% di efficienza energetica, il futuro delle rinnovabili promette bene
Grazie ad uno sviluppo innovativo apportato dai ricercatori di tutto il mondo, è stato possibile raggiungere un efficienza dei pannelli solari del 30%. In molti non saranno forse stupiti da questa cifra, ritenuta magari addirittura bassa, ma la realtà dei fatti è ben diversa da come la immaginiamo. A rendere possibile questo incremento di produttività è stata l’aggiunta di uno strato di perovskite, un potente semiconduttore applicato sopra lo strato di silicio alla base della cella fotovoltaica. L’aggiunta di semiconduttori non è un innovazione nel campo dell’energia solare, ma questo particolare strato di perovskite ha permesso un salto evolutivo notevole, basti pensare che l’efficienza dei pannelli senza questo upgrade si attestava intorno al 18%.
I pannelli solari attualmente disponibili sul mercato presentano in media un’efficienza tra il 21 e il 23%, con la recente scoperta, tuttavia, il futuro promette bene, ed entro i prossimi 5 anni saranno disponibili sul mercato i nuovi pannelli con efficienza al 30%. Una notizia sensazionale, tenendo presente che la ricerca non si ferma mai e, guardando al futuro, è facile pensare che anche la soglia del 30% di efficienza potrà essere superata ancora.
I dettagli dello studio non sono ancora stati resi noti, anche se l’azienda LOMGi, leader nella produzione mondiale di pannelli solari, ha già dichiarato di aver ottenuto un’efficienza di quasi il 34% nei test interni effettuati.
Senza ombra di dubbio l’entusiasmo generato da queste nuove scoperte porta con sé una visione ottimistica, ma sono tuttavia ancora molte le incertezze intorno a questa tecnologia. Questo ritrovato recente, infatti, potrebbe accorciare la durata della vita delle nuove celle, per questo ci sarà bisogno di tempo per capire se effettivamente questa tecnologia sarà in grado di mantenere le prestazioni dei pannelli, almeno fino al 80% dopo 20-25 anni, così come avviene nelle tradizionali celle al silicio.
Nonostante le molte incognite, le ragioni per festeggiare rimangono molteplici, pannelli più efficienti significano una produzione di energia maggiore per ogni metro quadrato di impianto, questo potrebbe significare che anche tetti di piccole dimensioni, o non perfettamente esposti al sole, possono diventare potenziali candidati per l’installazione di pannelli solari. Questa situazione sarebbe in grado di incoraggiare sempre più persone nella scelta dell’energia solare, soprattutto in un contesto moderno in cui i costi dell’energia sembrano essere in continua crescita.
Il passaggio verso l’energia solare è un tassello fondamentale nel contrastare la crisi climatica, attualmente gli impianti solari installati a livello globale hanno una capacità di 1,2 Terawatt, ma quello che metterebbe il nostro pianeta al sicuro sarebbe il raggiungimento di 75 Terawatt di energia solare entro il 2050. È quindi evidente come il cammino verso una vera sostenibilità energetica sia ancora molto lungo, ma grazie agli studi ed alle innovazioni come l’ultima, mattone dopo mattone, l’obiettivo appare sempre più raggiungibile.