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Incontro con una vipera, 8 cose da sapere

In estate, imbattersi in un rettile non è così tanto raro, bisogna fare attenzione ai serpenti: cosa sapere quando si ha un incontro con una vipera.

Una vipera con la lingua di fuori (Canva) – Orizzontenergia.it

L’estate vede il ritorno di numerosi animali amanti del caldo, tra questi ci sono i rettili. In particolare, i serpenti fanno la loro comparsa in tarda primavera, e per tutto il periodo estivo popolano radure incolte, aree selvatiche, ma anche giardini urbani. Non è così tanto difficile imbattersi in un serpente, e non è certo una bella situazione.

Prima di tutto, bisogna chiarire che quasi tutte le specie che vivono nel nostro territorio sono innocue, quindi non bisogna andare nel panico. Occorre fare attenzione, però, alle vipere, che sono velenose, anche se solo in casi rarissimi sono letali per l’uomo. In ogni caso, bisogna saperle riconoscere, capire le differenze tra questa specie e le comuni bisce, e occorre prevenirne il contatto. In che modo?

Cosa sapere per un eventuale incontro inaspettato con una vipera

Donna nel panico (Canva) – Orizzontenergia.it

Prevenire un incontro inatteso con una vipera è possibile, ad esempio, per evitare di ritrovarsela in casa, è sempre bene pulire accuratamente il proprio giardino. Tagliare l’erba, evitare cataste di legna o di pietra, evitare rifiuti organici, che attirano i ratti, che a loro volta attirano i rettili. Potare piante ingombranti e cercare di individuare eventuali tracce di serpente.

Fuori casa, invece, è meglio non camminare tra l’erba alta o in zone incolte, specie se si va a fare una scampagnata in campagna o in montagna. E ancora, un consiglio importantissimo, quando si passeggia nella natura, meglio munirsi di un bastone, per fare rumore quando si cammina. Il rumore avvertirà gli animali, i quali fuggiranno al nostro passaggio.

I serpenti, infatti, sono animali timidi e discreti, che tendono sempre a scappare. Evitano gli incontri con gli uomini, perché ci considerano un pericolo. Le vipere godono di una fama immeritata, sono considerate letali, pericolose, minacciose, in realtà, sono timidissime, raramente attaccano e sono anche molto prudenti.

Prudenza e atteggiamento corretto in caso di avvistamento di vipere

Serpente (Canva) – Orizzontenergia.it

Tuttavia, se calpestate inavvertitamente, o se messe sotto pressione, le vipere possono simulare un aggressione. Come? Alzano la testa dal terreno, soffiano, adottando un atteggiamento intimidatorio, spostando in avanti la testa. Anche se prima di lanciare un morso possono impiegare tantissimo, anche decine di minuti, in tal caso, ovviamente, meglio allontanarsi.

Meglio lasciare spazio per farle fuggire. E ancora, bisogna fare attenzione a dove si mettono piedi e mani. C’è il rischio di calpestarle, o di toccarle. Si si cercano funghi, frutti di bosco, o si spostano massi, c’è il rischio di trovarne una nascosta nel suo rifugio. Quindi, il consiglio è quello di agire sempre con prudenza, osservare bene dove si mettono piedi e mani, evitando di ficcare le mani nei cespugli o tra le pietre.

Inoltre, bisogna vestirsi in modo adeguato, con scarponcini alti e pantaloni lunghi. Le specie presenti in tutta Italia, tranne che in Sardegna, dove le vipere sono assenti, sono quattro:

  1. La vipera comune (Vipera aspis), diffusa ovunque
  2. Il marasso (Vipera berus), localizzata in Nord Italia
  3. La vipera dal corno (Vipera ammodytes), presente sulle Alpi orientali
  4. La vipera dell’Orsini (Vipera ursinii), presente sull’Appennino centrale, piccoli e dotata di un veleno blando

Invece, cosa fare in caso di morso di vipera? Ne parliamo qui.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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