Conosci gli alberi più pericolosi al mondo? Te ne indichiamo alcuni che devi conoscere per evitare conseguenze importanti
Gli alberi costituiscono il polmone verde dell’umanità, lo sappiamo bene. Sono fonte preziosissima perché forniscono ossigeno e ci permettono di vivere, ma non solo. Sono anche in grado di succhiare l’anidride carbonica che viene immessa nell’aria dall’uomo a seguito della sua attività e quindi sono armi naturali contro il cambiamento climatico.
E poi ancora, alcuni alberi ci regalano preziosi frutti di cui ci possiamo cibare, ci permettono di usare la legna come combustibile naturale e di produrre la carta. Insomma, che mondo sarebbe senza gli altri? Ogni anno ce lo ricorda una giornata istituita ad hoc. Impossibile da pensare eppure sulla faccia della terra ci sono alcuni alberi che sono piuttosto pericolosi, lo sapevi? Oggi te ne indichiamo alcuni così da poterli riconoscere e stare attento se li noti.
Alberi più pericolosi al mondo: quali sono
Tra gli alberi ai quali bisogna fare molta attenzione c’è il pino bunya, una specie che è in grado di produrre delle pigne grandi quanto una noce di cocco. Ma perché è pericoloso? Se ci si cammina sotto, una delle pigne che può arrivare a pesare fino a 10 chilogrammi può caderti in testa, da un’altezza di 50 metri senza nessun preavviso, e potresti farti molto male.
Anche l’albero di mangrovie lattiginoso non è da meno. Questi esemplari si trovano soprattutto in India e Bangladesh e come dice il nome contiene un latte con all’interno un potente veleno che provoca irritazioni alla pelle con la comparsa di vesciche. Ancora più pericoloso per gli occhi tanto da accecare momentaneamente.
Gli alberi del sangue, invece, producono un succo rosso che sembra appunto del sangue. In molti credono che sia pericoloso, ma non lo è affatto. La gente del posto (Australia) lo usa a scopo medicale e crede che sia magico perché dopo averlo tagliato guarisce da solo.
C’è, invece, un altro che produce un potente veleno che può avere serie conseguenze sulla salute. Si tratta della noce vomica che cresce in India e in altre zone del sud est asiatico con una sostanza chimica mortale che si trova in tutte le parti dell’albero, dalla corteccia ai semi. Si è pensato negli anni che potesse costituire cura per il cancro ma non è mai stato dimostrato. È stato verificato, invece, che alte concentrazioni del veleno posso portare all’arresto cardiaco.