La doppia conformità sugli abusi edilizi è un requisito cardine per richiedere la sanatoria edile. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e quanto è importante per risolvere situazioni critiche in cui si rischia l’illecito non solo civile, ma anche penale.
Il tema degli abusi edilizi è molto complesso e da conoscere in profondità per evitare di incappare in problematiche e situazioni critiche. Questi si verificano nel momento in cui si fanno dei lavori senza avere prima ottenuto le dovute autorizzazioni oppure se gli interventi vengono svolti non in modo regolare.
Nel settore edilizio ci sono delle operazioni che si possono svolgere in modo libero, mentre per altre è richiesto in modo imprescindibile un titolo abitativo per dare il via libera allo svolgimento delle operazioni anche dal punto di vista burocratico.
Se questo non è presente nei casi in cui, invece, dovrebbe esserlo, si può incorrere in pesanti conseguenze, sfociando nell’abuso edilizio. Questo sussistente quindi quando un intervento è stato avviato senza prima avere le autorizzazioni necessarie. Autorizzazioni che son ben disciplinate dalla normativa e che se non vengono rispettate si incappa in un reato civile. Ma non solo, si può sfociare anche nel penale.
Esistono vari tipi di abuso edilizio tra cui per esempio quei lavori edilizi eseguiti senza il titolo abitativo e quelli effettuati in modo difforme rispetto al titolo oppure con difformità parziali.
Per rimediare a questa situazione in aiuto viene la sanatoria edilizia. Grazie al suo ricorso si può normalizzale un intervento non conforme alla normativa, sottraendosi così dalle eventuali sanzioni in cui si è finiti. E proprio in merito al condono edilizio c’è un aspetto specifico che è molto importante sapere, riguardante la doppia conformità sugli abusi edilizi. Scopriamo di cosa si tratta.
Doppia conformità sugli abusi edilizi: è imprescindibile per ottenere la sanatoria, di cosa si tratta
In merito all’abuso edilizio e alla possibile richiesta della sanatoria c’è un aspetto particolare da non trascurare.
Di recente, con la sentenza 4 luglio 2023, n-6537 è venuto a galla questo importante elemento riguardante la sanatoria edilizia.
Con questa sentenza la Corte ha respinto una decisione del TAR in merito al tema dell’abuso edilizio (qui ti abbiamo parlato di un approfondimento in merito a delle novità previste da un nuovo decreto sul tavolo del governo sull’abuso edilizio).
Quello che è stato sottolineato è come per ottenere la sanatoria edilizia sia sempre necessario che ci sia la doppia conformità sugli abusi. Senza questo elemento non è concesso nessun condono.
Ma quando c’è la doppia conformità? Questa sussiste nel momento in cui sono state rispettate sia le regolamentazioni urbanistiche nel momento dell’abuso edile e anche quando si presenta la richiesta della sanatoria, come previsto dall’art. 36 del dpr 380/2001, del Testo Unico dell’Edilizia.