Le rose sono belle ma delicate, scopriamo cosa fare quando vengono investite dalle malattie fungine. I modi per debellarle una volta per tutte.
Le rose sono da sempre tra i fiori particolarmente apprezzati, sia da chi è esperto nel settore del giardinaggio ma anche i pollici neri sono attratti dalle rose. Tra i fiori altresì maggiormente acquistati, sia nella sua forma recisa – per festeggiare ed omaggiare nelle occasioni speciali – che sottoforma di vaso, per sé o da donare. Chiaramente i vasi si consigliano alle persone care ed esperte nel settore.
Questi fiori i cui colori luminosi riescono ad infonderci di buonumore ma anche a farci sognare – soprattutto se rosa o rossa – sono comunque delicati. A volte però basta davvero poco affinché ne venga deturpata la bellezza. Scopriamo quindi come fare in determinate circostanze, un breve excursus che ci sarà assolutamente utile.
Chi ha delle piante di rose lo sa, sono croce e delizia, quest’ultimo caso lo abbiamo già accennato, vediamo adesso cosa fare quando i nostri boccioli o le foglie vertono in una condizione di difficoltà a causa della comparsa di malattie fungine. Vediamo come procedere. Analizziamo due delle malattie che investono purtroppo di frequente le rose, in primis la ticchiolatura, con essa si intende una malattia che investe la pianta e ce accorgiamo subito perché compaiono delle macchie scure sulle foglie che tendono verso il nero.
Una malattia che insorge spesso a causa del clima particolarmente umido e quando manca un riciclo d’aria. Gli attacchi di ticchiolatura quindi si presentano maggiormente o nel periodo a cavallo tra settembre ed ottobre. Oppure durante le stagioni primaverili particolarmente fresche e piovose. Ecco perché evitare o curare la ticchiolatura significa – a parte rimuovere le parti malate – controllare la pianta ed evitare i ristagni d’acqua. Sono questi che provocano infatti l’umidità; fai arieggiare ed evita i ristagni.
Altra malattia fungina molto diffusa è la peronospora che spesso i sintomi vengono confusi e scambiati per ticchiolatura, solo che a differenza di quest’ultima si manifesta anche sugli steli, si formano infatti delle macchie necrotiche irregolari. Sugli steli più giovani la malattia può provocarne il distaccamento. Oltre che disseccamenti su boccioli e petali.
Il segreto per evitare questa malattia è quella di prevenire favorendo i ricicli dell’aria, monitorando l’irrigazione evitando i marciumi ed altresì l’umidità, che provoca questa proliferazione fungina. Per curarla, gli esperti suggeriscono i sali di rame che contrastano questa presenza e ne riducono del tutto la comparsa.