In tempi di crisi energetica e di caro bollette, è bene far caso ai consumi di casa: l’utilizzo corretto del frigo comporta un certo risparmio.
Anche se, almeno per l’estate, il Governo ha bloccato l’aumento delle bollette, contenendo i costi, che a dire la verità sono leggermente scesi rispetto a qualche mese fa, in autunno, l’energia risalirà di sicuro. È importante, in ogni caso, cercare di risparmiare, almeno sui costi superflui, perciò è sempre bene far caso a tutti i consumi domestici, che non sono irrisori.
Abbiamo parlato tante volte della cosiddetta carica fantasma, prodotta dai dispositivi perennemente collegati alla presa, oppure a quelli lasciati in stand by. È tutta roba che fa consumare centesimi in più ogni giorno. E poi ci sono gli elettrodomestici più energivori, come lavatrice, lavastoviglie, forno e ovviamente anche il frigorifero, specie se appartenente a una classe energetica inferiore, oppure se molto vecchio.
Come avere un risparmio assicurato con un utilizzo corretto del frigo
Occorre fare piccolissimi sacrifici, ogni giorno, per ottenere un risparmio. Ne vale la pena, perché ci si rende conto che ci sono delle cattive abitudini che portiamo avanti nel tempo, e che non fanno altro che gravare sul costo delle bollette. Una delle abitudini peggiori riguarda proprio il frigorifero e il suo utilizzo, eppure non ci facciamo quasi mai caso.
Aprire e chiudere di continuo lo sportello del frigo, infatti, innesca l’attivazione delle turbine che sono necessarie per mantenere una temperatura fresca costante al suo interno. Aprendo ripetutamente lo sportello, le turbine sforzano di più, impiegando maggiore energia. Si tratta di un gesto tanto semplice quanto deleterio per le nostre tasche.
Inoltre, ci sono altre piccole accortezze che ci aiutano a risparmiare. Ad esempio, meglio sempre fare una periodica manutenzione, sbrinando il congelatore per impedire un accumulo di ghiaccio che isola l’apparecchio, costringendolo a usare più energia. O ancora, occorre impostare una temperatura del frigo compresa tra 1 e 4 gradi, mentre quella congelatore di -15.
Risparmiare sui costi energetici del frigorifero grazie a piccole accortezze
Ogni temperatura più bassa comporta un aumento di consumo del 5% per grado. Inoltre, se si deve scongelare un alimento, meglio metterlo in frigo e non all’aria aperta. Questo perché il frigo utilizza meno energia per mantenere bassa la temperatura, riducendo il lavoro del compressore.
Ma non finisce qui, perché il frigo non deve neanche essere troppo riempito, si consiglia sempre di lasciare spazio tra un cibo e l’altro, per far circolare l’aria. Inoltre, mai mettere i cibi caldi direttamente in frigo, è bene aspettare che questi prima raffreddino a temperatura ambiente. Occhio anche alle guarnizioni che, quando sono troppo vecchie e usurate, comportano una dispersione del fresco. Meglio pulire ogni tanto.
Infine, la posizione è fondamentale, mai posizionare il frigo vicino a fonti di calore, come una camino, il forno, davanti a una finestra dove batte il sole. Secondo le stime, un frigorifero di classe A+++, in un anno comporta una spesa energetica di circa 25 euro, con un consumo kWh annuo di 138. Un frigo classe D, l’ultima, invece, ha un consumo annuo di circa 600 kWh, vale a dire una spesa di oltre 110 euro all’anno.