Insalata, bontà croccante a piccoli morsi. Scopriamo come possiamo fare per mantenerla così a lungo, queste tecniche di conservazione ti saranno efficaci.
E’ estate e l’insalata richiama, riecheggia nelle nostre orecchie e nella nostra mente quando si tratta di creare un piatto sfizioso e sano. Tanti gusti e diversi condimenti, preparare un piatto di insalata è non solo veloce ma anche molto pratico. Perfetta da portare al mare, è una gioia per il palato. Cosa bisogna fare quindi quando si compra?
E’ indispensabile imparare a conservarle bene perché a volte basta poco per fargli perdere di croccantezza. Ecco allora alcuni consigli pratici che saranno utili a tutti noi. Prendiamo questi suggerimenti e diffondiamoli, saranno interessanti come soluzione anti spreco. Impariamo a conservare a lungo l’insalata.
Conservare a lungo l’insalata in questo modo
Vediamo alcuni trucchetti che possiamo usare per evitare che i nostri cespi si rovinino. Sono degli step da compiere, possono risultare di primo acchito noiosi ma la verità è che sono utili. Per prima cosa prendete l’insalata, rimuovete tutte le foglie che ormai sono marroncine e quindi non possono essere consumate. Dopodiché procedi al lavaggio; questo step è delicato e va compiuto bene.
Lavata ogni sua componente, dovete farla asciugare, quindi poggiate tutto su un panno, l’idea di lasciarla umida sebbene possa sembrare un aiuto alla pianta per donarle l’acqua utile è errata. Se sono super asciutte, non vi resta che prendere le sue foglie e scegliere un contenitore capiente dove accumularle a strati, da evitare assolutamente il contatto reciproco. Ecco perché si consiglia di intervallarle con uno strato di carta assorbente.
E via nel frigorifero! Come scegliere la zona da destinare alla medesima? Optate per la parte più fredda del frigorifero, non è un caso che il cassetto delle verdure venga fatto apposta per questo scopo. A differenza degli altri scomparti il cassetto mantiene le proprie condizioni e non subisce sbalzi di temperatura quando viene aperto lo sportello.
Nel caso di insalata condita occorre procedere diversamente: quelle condite già di per sé hanno vita breve. La lattuga gentile o il radicchio possono resistere a sale, aceto perché sono le foglie piu’ robuste. Ma quando si tratta di insalate più delicate come una iceberg si devono consumare appena il condimento ne tocca le foglie.