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Orto

La parte da tagliare quando si trapianta, ora non sbaglierai più

Per gli amanti dell’orticoltura ci sono alcuni segreti da sapere, per riuscire nei trapianti dovrai operare in questo modo

coltivazione bietola (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Quella del trapianto può essere considerata una vera arte per gli amanti dell’orticoltura, un aspetto cruciale per la propagazione delle proprie piantine che non tratta solo del loro spostamento, ma che richiede precisione e conoscenza per far sì che i nostri ortaggi o verdure possano attecchire al meglio. Per alcune verdure è necessario effettuare specifici tagli per fare in modo che la pianta possa focalizzare le sue energie nella proliferazione nel nuovo ambiente, tagli che tuttavia variano da pianta a pianta. Se finora avevi dubbi su come procedere, ecco alcuni esempi di taglio tra le piante più comuni che ti permetteranno di non sbagliare un colpo.

Dalle bietole alle cipolle, per riuscire nel trapianto dovrai agire in questo modo, riuscita garantita!

finocchio coltivazione (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Tra le tante verdure che spesso si necessita di trapiantare nel proprio orto la bietola è una di quelle maggiormente scelte anche dagli orticoltori alle prime armi. Questa pianta dalla struttura robusta è di facile attecchimento, ma sarà comunque necessario eliminare una parte delle foglie e la punta finale del tubero per garantire il risultato migliore. Questo procedimento garantirà alle due bietole di focalizzare le energie nella formazione di nuove radici, favorendo un attecchimento più veloce e stabile nel nuovo ambiente.

Un’altra delle piante comuni negli orti italiani è il finocchio, amato in cucina per la sua versatilità. Anche in questo caso ci sarà bisogno di una potatura importante prima del suo trapianto, con l’eliminazione di circa due terzi delle sue foglie. Per un corretto attecchimento del finocchio, infatti, la riduzione della superficie fogliare è indispensabile ed in questo modo sarà favorito lo sviluppo delle radici e del bulbo commestibile.

Anche per quel che riguarda la cicoria esistono alcuni passaggi da tenere a mente, in questo caso saranno le radici a dover essere limitate con un taglio che ne elimini circa la metà. Questa operazione, seppur possa sembrare drastica, è in grado di eliminare la parte probabilmente marcia della radice, favorendo quindi l’attecchimento della pianta. Stessa pratica che andrà eseguita per quel che riguarda il sedano, Anche se in questo caso oltre alle radici andranno tagliate, a circa metà della loro altezza, anche le foglie, in modo da mantenere un equilibrio tra la parte aerea e quella radicale per far sì che possano crescere nuovi germogli maggiormente teneri e croccanti.

Infine, soprattutto per i giardinieri alle prime armi, non possono mancare le cipolle nel proprio orto. In questo caso la procedura è ancor più semplice e prevede il taglio delle foglie quasi alla base, lasciando in pratica solo la parte bianca. Questa procedura farà risparmiare energia alla pianta, un’energia che verrà incanalata per la produzione di radici forti e di un frutto maggiormente grande e saporito.

coltivazione cipolla (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

È importante sapere che ogni pianta ha le sue peculiarità ed il momento del trapianto è una delle fasi più delicate che queste possano dover affrontare. È quindi essenziale conoscere ogni trucco specifico per garantire il successo di questa operazione, ma è anche importante ricordare che ogni taglio dovrà essere eseguito con attrezzi puliti ed affilati, in modo da evitare infezioni che comprometterebbero inevitabilmente il successo dell’operazione.

La soddisfazione di vedere le proprie piante crescere sane e forti dopo il trapianto è un’esperienza quasi impagabile per ogni appassionato di orto. Grazie a questi consigli le percentuali di successo balzeranno in alto e non dovrete far altro che armarvi di forbici affilate e di un po’ di pazienza per cogliere i frutti di questo fantastico viaggio.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.