Arriva una novità importante a tema rifiuti e batterie: presto un nuovo regolamento sul tema del loro smaltimento sarà pubblicato nella Gazzetta dell’Ue. Scopriamone tutti i dettagli.
La sostenibilità non è più un’opzione, ma un’urgenza che dovrebbe essere implementata nella vita di tutti e tutti giorni. In un momento storico in cui i cambiamenti climatici sono imperanti, come le loro conseguenze negative, è importante invertire la rotta. Per farlo i governi a livello mondiale si mobilitano, cercando di contrastare inquinamento e sprechi.
In quest’ottica, lo smaltimento dei rifiuti ha un forte peso: nel globo, purtroppo, ancora troppo spesso non si buttano in modo corretto, finendo per devastare il Pianeta in modo inesorabile.
Oltre al problema della plastica, spicca quello delle batterie: spesso, infatti, non si sa dove vadano buttate, finendo per smaltirle in modo errato. E così si inquina moltissimo l’ambiente. Per non parlare della loro gestione errata a livello produttivo.
Per contrastare queste criticità il Parlamento europeo prima e il Consiglio Ue nel 2022 hanno approvato un regolamento ad hoc riguardante proprio le batterie e ai loro rifiuti. Ben presto la misura entrerà in Gazzetta e di seguito ci vorranno 20 giorni per la sua attuazione.
Rifiuti e batterie, il regolamento al via: i dettagli
Se il Parlamento e la Commissione Ue hanno approvato il regolamento sulle batterie e i loro rifiuti, manca solo la firma dei co-legislatori per farlo sbarcare in Gazzetta e di seguito far sì che entri in vigore, passati 20 giorni.
Il testo attuale è uguale rispetto a quello sul tavolo nel 2022: con questo documento si dice addio alla vecchia direttiva sul tema, la 2006/66/CE. Lo scopo è far virare lo smaltimento di pile e accumulatori in una chiave sostenibile, facendo sì che il mercato comunitario riesca a rispondere così alle esigenze dettate dalla circolarità.
Quindi ci saranno delle nuove norme dedicate alle batterie (qui trovi un’altra novità sul tema) e a tutto il loro ciclo di vita, con un focus specifico sul riciclo e sullo smaltimento.
Saranno affrontate le varie tipologie di batterie, da quelle dei veicoli, a quelle industriali e inoltre si prevede come entro il 2027 le pile e gli accumulatori dovranno tassativamente essere sostituibili, il tutto per attuare un approccio sostenibile.
Altra novità riguarda le LMT, le batterie dei veicoli elettrici, che hanno una potenza superiore ai 2 Wh: queste dovranno avere un passaporto digitale per fornire tutte le informazioni sulla loro impronta di carbonio, sulla tipologia di modello a cui appartengono e sul loro utilizzo. Stesso iter è valido anche per le batterie industriali riciclabili.
È previsto, inoltre, come chi immette batterie a livello Ue devono tassativamente implementare una politica di due diligence, assicurando così una condotta responsabile nell’ambito dell’approvvigionamento delle materie prime e secondarie. Non sono comprese in questo obbligo le medie e piccole imprese.