Manutenzione dell’impianto elettrico: perché è importante farla, come e quando intervenire. Le nozioni che tutti devono conoscere
Avere in casa un impianto elettrico fatto a regola d’arte è una delle primissime cose che è necessario verificare quando si va ad abitare in un nuovo appartamento. Se questo è di nuova costruzione o è stato appena ristrutturato allora la progettazione e la realizzazione dell’impianto è stata fatta certamente con le moderne tecniche, se invece si è in affitto e la casa ha diversi anni alle spalle, è bene fare delle verifiche per capire in che stato si trova.
Per fare in modo che un impianto elettrico si mantenga invariato nel tempo con alte prestazioni e funzionamento in sicurezza, evitando guasti e malfunzionamenti, è necessaria fare una manutenzione mirata e periodica. Vediamo in cosa consiste nello specifico e quando va fatta.
Manutenzione dell’impianto elettrico: le dritte
La manutenzione dell’impianto elettrico consiste in tutte quelle operazioni sia tecniche-pratiche che gestionali che consentono di mantenere il sistema in sicurezza e perfettamente funzionante. Per quanto questo possa essere stato realizzato alla perfezione con il trascorrere del tempo e l’uso quotidiano può mostrare delle défaillance che solo una corretta manutenzione può rilevare.
A stabilirne il come ed il quando ci sono alcune regole di settore che mirano a ridurre i rischi legati all’utilizzo dell’impianto e quindi ad evitare problemi per le persone che lo utilizzano con infortuni accidentali ma anche alle cose: dai danni agli altri impianti, all’immobile fino all’ambiente, passando per una serie di disservizi che si possono verificare.
Ecco che una corretta manutenzione effettuata da un tecnico manutentore specializzato con precisi requisiti previsti dal dm 37/2008, garantisce a tutto l’impianto la piena efficienza, la totale sicurezza e qualità nel funzionamento. Lo stesso decreto stabilisce che la manutenzione degli impianti elettrici è un obbligo a cui devono assolvere tutti i proprietari di uno stabile o anche i responsabili e gli amministratori di impianti elettrici.
La manutenzione può essere ordinaria e straordinaria. La prima indica tutti quegli interventi che servono per ripristinare il degrado del sistema dato dall’uso quotidiano che non vanno a modificare la struttura del sistema, le sue prestazioni e la destinazione d’uso. Quella straordinaria, invece, presuppone azioni più incisive che puntano alla trasformazione e all’ampliamento dell’impianto.