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Animali

Il rospo che partorisce dalla schiena

Questa specie del sud America ha un modo davvero particolare di mettere al mondo i propri piccoli, incredibile!

fecondazione uova rana Pipa Pipa (Screen video Youtube Famiglia Suricata )-Orizzontenergia.it

Le manifestazioni della natura non cessano mai di stupire, alcune di queste potrebbero farlo decisamente più di altre ed il mondo degli anfibi non fa eccezione. Se sei tripofobico, tuttavia, quello che stai per vedere potrebbe crearti davvero dei grossi disturbi! Tra le creature più affascinanti, sconvolgenti e allo stesso tempo incredibili, vi è senza dubbio la rana Pipa Pipa, un anfibio noto anche con il nome di “rospo dalla schiena rugosa” o semplicemente “rospo Pipa“, che ha adottato un metodo di riproduzione che non ha eguali nel regno animale, tanto da poter essere considerato un vero e proprio miracolo della natura.

Partorire dalla schiena è possibile? La Rana Pipa Pipa lo fa, non hai mai visto nulla di simile!

rospo Pipa e uova (Screen video Youtube Famiglia Suricata )-Orizzontenergia.it

La peculiarità del Pipa Pipa risiede proprio nel suo metodo di parto, un sistema che rende questa straordinaria specie di rospo, nativa dell’America Meridionale, unica nel suo genere. Questo anfibio, infatti, non depone le uova in acqua o in un nido come la maggior parte degli anfibi, ma piuttosto sulla sua stessa schiena. Ma non è tutto, la rana Pipa Pipa porta infatti a termine l’intero ciclo vitale dei suoi piccoli direttamente sulla propria pelle.

Il procedimento di fecondazione di questa specie è alquanto particolare e comincia con il maschio che, dopo il corteggiamento, si posiziona sulla femmina e le incolla le uova appena fecondate sulla schiena. Qui interviene la magia della natura, con la femmina che, in risposta a questa azione, inizia a produrre una sostanza particolare che ricopre le uova, proteggendole e creando una sorta di involucro semi-solido.

Questo impasto organico composto da pelle e muco diventa la culla sicura per lo sviluppo dei girini, questa sostanza, infatti, protegge le uova e allo stesso tempo fornisce nutrimento ai futuri nascituri finché questi non avranno completato l’intero ciclo che li porterà a diventare delle piccole rane. La trasformazione della schiena della madre però sarà sostanziale, questa diventerà una sorta di incubatrice vivente, un habitat perfetto per i piccoli in gestazione che rivelerà tutto il suo splendore, o disgusto, nel momento del “parto”.

L’evento finale di questo processo biologico è infatti il più sorprendente e, per alcuni, inquietante. Quando i piccoli sono pronti per nascere la pelle della schiena della femmina si rompera ed i piccoli rospi emergeranno direttamente da essa, nascendo così dalla schiena della madre che finirà per restare piena di buchi. Questo evento può sembrare scioccante per noi umani, ma rappresenta un adattamento incredibile alla vita nei fiumi e nei torrenti del loro habitat naturale.

rospo Pipa mentre partorisce ((Screen video Youtube Famiglia Suricata )-Orizzontenergia.it

Questa peculiare modalità di parto garantisce a questi rospi una protezione straordinaria per la loro prole che, altrimenti, rischierebbe di essere facilmente predata. La schiena della madre fornisce un rifugio sicuro dalle minacce esterne, come predatori o condizioni climatiche avverse, garantendo ai piccoli rospi le migliori opportunità di sopravvivenza.

La rana Pipa Pipa è quindi un perfetto esempio di come la natura possa sviluppare soluzioni straordinarie per garantire la sopravvivenza delle specie. Nonostante la sua particolarità possa sembrare scioccante o addirittura disgustosa per molte persone, è importante ricordare che si tratta di un meccanismo di difesa estremamente efficace e frutto di milioni di anni di evoluzione, che merita il nostro rispetto e la nostra ammirazione.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.

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