Urlare ininterrottamente è in grado di dare dei risultati stupefacenti che mai diresti. Ti spieghiamo cosa è possibile fare
Oggi il tema dell’energia è sulla bocca di tutti, un argomento attuale che richiama all’attenzione. Sappiamo bene che non è più possibile continuare a produrre energia solo ed esclusivamente attraverso i combustibili fossili, fonti naturali ma non inesauribili e soprattutto produttori di grandi quantità di anidride carbonica, principale responsabile del cambiamento climatico.
Sappiamo bene che è necessario far leva sulle energie green, prodotte attraverso fonti inesauribili come sole, acqua, vento. Ma sapete che ci sono tanti altri modi per produrre energia in maniera sostenibile? Gli studi sono in continua evoluzione e hanno dimostrato che le strade interessanti da sperimentare sono molte di più di quelle che si credano. Ve ne suggeriamo alcune, una decisamente particolaree ha a che fare con le urla umane.
Urlare ininterrottamente: cosa accade
L’acqua, il sole, il vento sono tutte fonti in grado di produrre energia, ma sai che non sono le sole? I fulmini, ad esempio, sono oggetto di studio da diverso tempo perché si sta cercando il modo di immagazzinare l’energia da loro sprigionata proprio per produrre energia. La difficoltà sta nel progettare un sistema di accumulo efficiente e funzionale.
Ma cosa mai unirà l’urlare ininterrottamente con l’energia? Molto di più di quello che noi tutti pensiamo. Partendo dal presupposto che i corpi sono in grado di generare energia, gli studi hanno dimostrato che se una persone sarebbe in grado di urlare ininterrottamente per 8 anni, 7 mesi e 6 giorni, riuscirebbe a produrre una quantità di energia che basterebbe per riscaldare una tazza di caffè. Lo avresti mai detto?
Allo stesso modo ti sveliamo che il nostro corpo anche in un altro modo può contribuire alla formazione dell’energia. Può farlo attraverso le lacrime che contengono una speciale proteina che allo stato solido diventa un cristallo in grado di trasformare l’energia meccanica in energia elettrica al pari del quarzo.
Insomma, siamo davvero in grado di fare grandi cose, se solo lo vogliamo. Ne è un esempio la Norvegia che sul campo delle energie rinnovabile è un numero uno. Nel Paese, infatti, la quasi totalità dell’energia di cui si ha bisogno, ovvero il 99%, si ottiene dall’acqua. Un risultato eccezionale che le ha permesso di assumere il primato di Paese più efficiente per quanto riguarda la produzione di energia idroelettrica.