Subentro elettrico, cos’è e come fare per richiederlo

Subentro elettrico, scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul punto. Andiamo a vedere cos’è e come fare per richiederlo. Sarà assolutamente facile.

subentro elettrico
lampadina corrente – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Quando cambi casa o ti ritrovi con il contatore danneggiato, quello che occorre fare per ripristinarne il funzionamento è una procedura che prende il nome di subentro. Trattasi nello specifico di un’operazione semplice che può essere fatta in autonomia ed in breve tempo, quindi qualcosa di veramente facile da realizzare.

Una serie di step – sotto diremo quali sono – che ti consentiranno di riattivare la fornitura di energia elettrica dopo un lasso di tempo interrotta dal precedente intestatario del contratto. Ricordati che tale domanda va presentata dal gestore di riferimento, colui che hai scelto e da cui otterrai la fornitura.

Subentro elettrico, definizione e step

subentro contratto
Risparmio bollette – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Vediamo nel dettaglio cosa occorre quando si apre una pratica per il subentro elettrico. Per prima cosa occorre identificare il richiedente con il Codice POD o Numero cliente, in questo modo non ci saranno problemi ad individuare il contatore di riferimento. Per chi non lo sapesse, il Codice POD lo si trova su una bolletta del precedente intestatario, oppure se fornire questo dato è difficile, basterà il Numero Cliente, che lo si trova sul contatore elettronico dopo aver premuto il pulsante del display.

Adesso tocca ai dati anagrafici quali cognome, nome, codice fiscale, recapiti telefonici ed e-mail del nuovo intestatario. Ragione o denominazione sociale, codice fiscale e/o partita IVA se il richiedente del subentro elettrico è un realtà una persona giuridica. Indirizzo, comune località, via e numero civico.

Infine non deve mancare la richiesta di potenza e tensione; in questo caso occorre fare una valutazione alla stregua del numero dei componenti della famiglia nonché i principali elettrodomestici che si utilizzano nella propria quotidianità. Se il contratto in oggetto ha in realtà un uso diverso dall’abitazione, è necessario che si chiarisca il tipo di attività ma al contempo che si vada a definire le caratteristiche tecniche ed elettriche degli apparecchi che si intendono utilizzare.

subentro
contatore calcoli – Pixabay – OrizzontEnergia.it

I costi del subentro possono variare a seconda del gestore scelto. Ad ogni modo parliamo di un contributo fisso pari a 25,86 euro per oneri amministrativi, aggiungere 16,00 euro per l’imposta di bollo. Un contributo fisso che ammonta a 23,00 euro, un deposito cauzionale – dipende dal gestore scelto – e l’IVA al 22%.

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