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Giardinaggio

Cactus Rabo de Macaco, i passaggi per una moltiplicazione da manuale

Il cactus Rabo de Macaco è una bella pianta resistentissima: vediamo i passaggi da compiere per una sua corretta moltiplicazione.

Tagliare lo stelo del cactus Rabo de Macaco in pezzi da 10 cm (Instagram/catiabettim) – Orizzontenergia.it

Moltiplicare una pianta grassa non è difficilissimo. Ad esempio, i cactus sono piante quasi immortali, resistono a tutto, non hanno grosse esigenze, crescono bene e velocemente, e soprattutto, si moltiplicano in pochi passaggi. Basta seguire alcune semplici regole per avere in casa un bel cactus. Questa volta ci occupiamo di una pianta speciale.

Si chiama cactus Rabo de Macaco, o Cactus coda di scimmia, una pianta grassa ricadente, in grado di produrre bellissimi fiori, grandi e lucenti, che ammaliano lo sguardo. Si tratta di una pianta preziosa che si può coltivare sia in interno che in esterno. Originario della Bolivia, il Cleistocactus colademonosis presenta steli che possono raggiungere e superare anche i 2 metri.

Le caratteristiche del cactus Rabo de Macaco: come effettuare la moltiplicazione

Disinfettare la talea con la polvere di cannella (Instagram/catiabettim) – Orizzontenergia.it

Gli steli di questo particolare cactus assomigliano appunto a una coda di scimmia. Sono costituiti da varie sezioni, dalle cui areole crescono i lunghi peli e le spine di colore bianco. I fiori sono unici, di colore rosso, e risplendono sulle spine bianche della pianta. Anche questi hanno dimensioni notevoli, al massimo della fioritura raggiungono i 7 centimetri di diametro.

Il cactus coda di scimmia fiorisce in primavera e in estate. Naturalmente, anche se molto resistente e con poche esigenze, deve essere posizionato in un luogo adatto, ossia con molta luce naturale, al sole diretto, in un vaso o in una aiuola rocciosa. Se coltivato in vaso, dentro casa, ogni tanto questo deve essere girato, in modo tale che i raggi del sole possano raggiungere tutti i lati della pianta.

Trapianto della talea nel nuovo vaso (Instagram/catiabettim) – Orizzontenergia.it

Il substrato deve essere drenante, per evitare ristagni, magari miscelando torba nera con perlite, oppure pomice o sabbia di fiume. Le annaffiature non devono essere eccessive, basta irrigare ogni 4 giorni nel periodo caldo e ogni due settimane in quello freddo. Per ottenere nuovi esemplari di cactus Rabo de Macaco, possiamo affidarci alla moltiplicazione.

Pochi passaggi per avere nuove piantine di cactus

Gli steli posizionati in verticale e in orizzontale (Instagram/catiabettim) – Orizzontenergia.it

Si tratta di un’operazione semplicissima, ma come affrontarla? Attraverso le talee, ossia il taglio dei rami, per dare vita a nuove piantine. Basta selezionare uno stelo e reciderlo alla base con forbici sterilizzate. Dopodiché, si taglia lo stesso in pezzetti da circa 10 centimetri l’uno. Per favorire la cicatrizzazione di ognuno di essi, basta spargere della cannella in polvere alle estremità.

Questa pratica velocizza la chiusura delle ferite ed evita la formazione di malattie fungine. A questo punto, si possono posizionare i pezzi di steli (le talee) nei vasi. Si possono interrare 3 o 4 steli per vaso. Gli steli si possono posizionare in verticale o in orizzontale, per dare un effetto “a incastro” dei nuovi germogli. Si annaffia ogni dieci giorni. In poche mosse abbiamo dato origine a nuove belle piantine.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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