Scoperta scioccante al largo della Sardegna, i microfoni hanno registrato tutto, un segnale unico!
La bellezza del mar Mediterraneo è ancora in grado di stupirci, una bella notizia per tutta Italia è, infatti, appena arrivata e riguarda la presenza di un animale quasi mitologico. Esemplari di balenottera comune sono stati spesso avvistati così come branchi di delfini, ma quello che ha scoperto un team di ricercatori va, tuttavia, ben oltre questo, dopo che gli strumenti hanno registrato i suoni provenienti da un altro colosso dei mari. La scoperta è arrivata dal Canyon di Castelsardo, un abisso profondo e ricco di vita, oltre che di alcuni veri giganti.
La rivelazione delle voci di questi capodogli è un evento davvero eccezionale e significativo, che sottolinea ancora una volta la grossa biodiversità presente nella nostra penisola. L’Italia è, infatti, la nazione con la maggior biodiversità al mondo, contando specie tra le più varie di fauna e flora, specie tra le quali possiamo aggiungere anche i capodogli.
Ogni specie di balena possiede il suo linguaggio specifico, e riconoscere questi animali dai suoni emessi è quindi davvero facile, soprattutto grazie ai particolari idrofoni ed ai droni subacquei che sono stati impiegati nell’ultima ricerca. Una serie di clic e fischi sono arrivati dalle profondità del canyon fino alle orecchie degli scienziati che hanno potuto identificare la fuggitiva specie.
In molti avevano già dichiarato di aver assistito a questi incontri negli anni, incontri tuttavia molto sporadici, che non avevano mai confermato realmente una presenza assidua di questi mammiferi. La scoperta dei capodogli di Castelsardo, comunque, resta una scoperta importante non solo per quel che riguarda la scienza, essa rappresenta, infatti, anche una conferma del benessere delle acque che circondano la Sardegna.
Un’ambiente marino ricco di cibo e dalle condizioni perfette per accogliere questi animali maestosi, un segnale positivo che dovrebbe spingerci ancora di più nel rispettare l’ambiente che, in questo modo, sembra in grado di rinascere e regalarci spettacoli unici. In molte parti del mondo questi animali vengono ancora cacciati, ma non è solo questo a minacciarli quanto la pesca eccessiva, che ha impoverito i mari delle loro prede, oltre che l’inquinamento ed il traffico marino.
La prevenzione di questi stupendi animali richiede un impegno collettivo, ma dall’entusiasmo che questa scoperta ha generato possiamo già capire come l’Italia sia pronta per fare le sue mosse in tal senso. Il benessere dei mari, tuttavia, parte dall’impegno dei singoli, ognuno di noi, evitando comportamenti dannosi, può e deve fare la sua parte.
La rilevazione dei canti dei capodogli, in fine, non è un’ottima notizia solo per la Sardegna, ma per tutte le nazioni che affacciano sul Mediterraneo, uno dei mari che continua a rivelarsi tra i più straordinari, un vero patrimonio considerato in tutto il mondo e che merita il rispetto e la tutela da parte di tutti noi.