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Torna a casa dopo un anno e chiama i soccorsi: “C’è un alveare grande” I dettagli

Un uomo torna nella sua seconda casa per le vacanze dopo un anno e trova un gigantesco alveare sulla porta di casa.

Enorme alveare alla porta di casa (TikTok/andrea.lunerti) – Orizzontenergia.it

Patrizio ha casa nella campagna laziale, non lontano dal Lago di Martignano, un luogo fiabesco, dove la natura è vera protagonista. E anche nel suo caso, la natura ha ripreso velocemente i propri spazi, fino quasi a impossessarsi di casa. L’uomo, tornato nella sua seconda casa per trascorrere le vacanze, si è imbattuto in un ostacolo e non è potuto entrare. Per quale motivo?

Proprio sulla porta di casa, le api hanno costruito un enorme alveare, impedendo al proprietario l’accesso. Non è rimasto altro da fare che chiamare i soccorsi. Due apicoltori sono giunti poco dopo, per ristabilire la situazione, prelevando gli insetti e mettendoli al sicuro. L’operazione è stata documentata e pubblicata sul profitlo TikTok andrea.lunerti.

I soccorsi arrivano per prelevare un gigantesco alveare in casa

Prelievo dell’alveare (TikTok/andrea.lunerti) – Orizzontenergia.it

Tempestivo, l’arrivo dei soccorsi per liberare la porta di casa. Le api vengono aspirate con un’apposita aspirapolvere, quindi sono prelevate senza fare loro del male, e messe in sicurezza. Il gigantesco alveare viene staccato e messo da parte. Gli apicoltori, poi, metteranno le api nelle arnie in terreni, dove gli insetti vivranno in sicurezza e continueranno la loro colonia.

In pochi istanti, ecco che casa viene liberata e il proprietario può godersi la sua vacanza. Le api, invece, saranno messe al sicuro, per la fortuna dell’apicoltore. Questi insetti impollinatori sono un dono prezioso della natura, e la natura stessa dipende dal loro operato. Purtroppo, questa specie è seriamente minacciata dall’inquinamento ambientale, dai cambiamenti climatici e dalle attività antropiche.

Aspirazione delle api (TikTok/andrea.lunerti) – Orizzontenergia.it

Le api forniscono prodotti preziosissimi, come miele, polline, pappa reale, cera, propoli e veleno, da sempre sfruttati dall’uomo. Ma non solo, perché gran parte della vegetazione avvia il suo ciclo grazie all’impollinazione. In Europa. Quasi il 10% delle api è a rischio. Calcolando che dal loro lavoro dipende l’impollinazione del 70% delle specie vegetali del mondo, una loro perdita sarebbe distruttiva.

Inoltre, si perderebbe circa il 35% della produzione globale di cibo. Negli ultimi 30 anni, la produzione agricola ha avuto un notevole incremento grazie alla collaborazione degli impollinatori, animali essenziali per l’equilibrio dell’ecosistema. Purtroppo, i cambiamenti climatici e le monocolture stanno rendendo sempre più inospitale l’ambiente per la maggior parte degli insetti impollinatori.

Insomma, il monito è chiaro, quando ci si imbatte in una situazione del genere, mai agire da soli, rischiando di distruggere alveare e api, ma contattare personale esperto. È importante tutelare questi meravigliosi animali, senza fare loro del male, e proteggere il loro operato, così prezioso per l’ambiente e per noi stessi.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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