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Energie alternative

In fondo agli oceani c’è una fonte di energia infinita, di cosa si tratta

Per il futuro sembra non essere il sole ma il mare il nuovo orizzonte delle energie rinnovabili, sta già succedendo

oceano energia delle onde (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Siamo difronte ad un chiaro momento storico in cui la ricerca dello sfruttamento delle rinnovabili corre veloce verso la conquista di nuovi orizzonti. Fino ad ora è il fotovoltaico a trainare questo mondo ma, in tempi piuttosto brevi, la situazione potrebbe cambiare, incentrandosi più sul potere dell’acqua che su quello del sole. Molto sotto la superficie degli oceani, infatti, esiste un dinamismo ininterrotto che per molti potrebbe rappresentare il futuro per risolvere i problemi energetici di tutto il pianeta. Ma in cosa consiste questa sorgente di energia inesauribile? Esistono una moltitudine di prototipi che hanno già preso vita ma una start-up brasiliana ha stravolto i concetti attuali, basati per lo più sull’utilizzo di turbine, in favore di un sistema che potrebbe cambiare la rotta comune nel futuro delle rinnovabili.

TidalWatt, il “Sottomarino” in grado di raccogliere l’energia degli oceani

TidalWatt (Foto instagram-pradosdive)-Orizzontenergia.it

L’energia derivante dal moto ondoso è considerata da molti come una fonte inesauribile e continua, più produttiva del sole, qualora fossimo in grado di incanalarla al meglio. Questo è anche l’obiettivo della startup brasiliana, che ha scelto però di stravolgere gli attuali concetti di incanalamento dell’energia.

Questo nuovo prototipo sviluppato dalla TidalWatt, questo il nome della startup, pare in grado di unire la produzione energetica con la tutela dell’ambiente marino, utilizzando un design peculiare simile ad un sottomarino dalle dimensioni contenute, di circa 3 metri di diametro, ma che sembrerebbe offrire una produttività davvero elevata.

Una singola unità operando ad una velocità di 1,87 nodi, è in grado di generare fino a 5 megawatt di energia, superando di gran lunga la potenza di una turbina eolica con un rotore di 180 metri di diametro. La gamma di turbine offerte dalla TidalWatt varia dai 1,2 metri fino a oltre 7 metri di diametro, a seconda delle esigenze, consentendo una personalizzazione specifica per ogni caso.

La potenza delle onde marine, a differenza di quella del sole e del vento, non è soggetta ad intermittenza, per quanto anche questa possa differire per frequenza e velocità. Questo fattore non è trascurabile e consente a questo genere di turbine una produttività per oltre il 90% del tempo, divenendo quindi maggiormente affidabile e costante nel panorama delle rinnovabili.

turbine eoliche vicino al mare (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Mentre l’effetto delle turbine eoliche è spesso criticato per i suoi effetti estetici poco apprezzati, in grado di creare impatti visivi particolari nell’ambiente, il prototipo dell’azienda brasiliana diventa, invece, uno strumento di tutela dell’habitat marino, impedendo di fatto l’utilizzo di reti a strascico e creando aree di rifugio sicure per le specie marine.

Vista l’attenzione che il mondo scientifico sta prestando sempre di più per questo tipo di risorsa, in un futuro non molto lontano potremmo effettivamente vederla applicata in larga scala, soprattutto in paesi come l’Italia, quasi interamente circondati dal mare e dalla sua inesauribile fonte di energia, rendendo la strada verso un mondo più verde, paradossalmente tinta di blu.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.

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