L’energia ci circonda in ogni aspetto, anche nelle nostre dita esiste un potenziale davvero incredibile!
Spesso non abbiamo idea di come l’energia sia presente in ogni contesto che ci circonda, in un’epoca in cui innovazione tecnologica continua a sorprenderci ecco che, quindi, un’altra novità per quel che riguarda il rivoluzionamento della concezione di produzione energetica è venuto fuori. Alcuni studiosi hanno messo a punto un nuovo tipo di bio-cerotto, in grado di compiere un azione davvero unica. La scoperta potrebbe creare una vera rivoluzione rendendo il corpo umano una vera batteria, capace di produrre energia elettrica attraverso le semplici azioni che compiamo quotidianamente.
Una cella a biocarburante indossabile, la scoperta dell’equipe di San Diego è straordinaria
Apparentemente simile a un comune cerotto, questa piccola ma rivoluzionaria invenzione racchiude comunque un’utilità molto diversa, invece di guarire ferite è, infatti, in grado di produrre energia elettrica! Una realtà inaspettata che testimonia la costante evoluzione della scienza e della tecnologia con l’incessante impegno nel creare soluzioni che migliorano la nostra vita.
Il “bio-cerotto” altro non è che una cella a biocarburante indossabile che produce energia quando applicato sui polpastrelli delle mani. Anche i movimenti più impercettibili del nostro corpo o la semplice sudorazione è in grado di produrre energia attraverso questo dispositivo. L’energia prodotta può quindi essere utilizzata per alimentare piccoli dispositivi elettronici o sensori ma in futuro potrebbe rivelarsi importante per applicazioni mediche, come ad esempio la ricarica dei peacemaker senza il bisogno di sostituzione delle batterie.
Come sottolineato da diverse fonti come Wired.it, questo dispositivo ha una caratteristica fondamentale che lo distingue da altre tecnologie indossabili che è quella di poter funzionare anche quando siamo a riposo, ad esempio quando stiamo guardando la televisione o dormendo.
La scoperta è stata fatta da un gruppo di universitari dell’università di San Diego, ingegneri, o meglio nano- ingegneri, che hanno descritto il processo attraverso la rivista Joule, un giornale tra i più prestigiosi per quel che riguarda la divulgazione delle novità in campo di produzione energetica.
Quella che è stata descritta in particolar modo è la capacità dell’uomo di generare energia, una capacità che molte specie animali riescono a dimostrare in maniera ben più esplicita, e che potrebbe essere sfruttata per applicazioni davvero infinite. Questa applicazione ha il potenziale di migliorare la nostra vita quotidiana, ma anche di contribuire verso un futuro più sostenibile. In una visione non più così lontana, questo bio si è rotto potrebbe ridurre addirittura la nostra dipendenza dai combustibili fossili, avviando un nuovo capitolo nel campo dell’energia sostenibile.
Senza ombra di dubbio l’introduzione di questa cella a biocarburante indossabile rappresenta un grande passo avanti nel campo della produzione energetica. Questa invenzione mostra che la strada verso una società sostenibile passa anche attraverso la scoperta di fonti di energia innovative e facilmente accessibili, come quella prodotta dalle nostre dita. La straordinaria invenzione dei bio-cerotti è un ulteriore passo avanti in questa direzione, sottolineando il ruolo cruciale dell’innovazione tecnologica nel plasmare un futuro sempre più verde.