Condizionatore in modalità notturna e la bolletta? Vediamo quello che ci si deve attendere per il conteggio previsto per agosto
Il caldo torrido sta soffocando il nostro Paese ormai da diversi giorni e, a quanto pare, non ci lascerà in pace. Punte di oltre 40 gradi con temperature percepite molto più alte, così eccessive che il Times ha ribattezzato Roma “The Infernal City”. Esito dei cambiamenti climatici che ci sottopongono ad estati sempre più torride facendosi desiderare le belle stagioni di un tempo.
Uscire, se non strettamente necessario, è sconsigliato ma anche in casa le cose non vanno meglio se non si possiede un condizionatore che aiuta a mantenere freschi gli ambienti, soprattutto se ci sono soggetti fragili come anziani e bambini. E la notte non va meglio. Se è vero che le temperature con il buio si abbassano non diventano così agevoli da poter dormire sonni tranquilli. Ecco allora che è necessario impostare il condizionatore in modalità notturna. Ma così quanto si paga? Vediamo cosa ci si deve aspettare dalla bolletta di agosto.
Condizionatore in modalità notturna: il calcolo dei costi
Con temperature che si aggirano intorno ai 30 gradi dormire sonni tranquilli senza l’uso del condizionatore è impossibile. Ecco allora che è necessario tenerlo acceso anche nel corso della notte e chi non ne possedeva uno si è dovuto attrezzare anche grazie alle agevolazioni fiscali previste dallo stato. Ma a quanto salgono i costi dell’elettricità con queste condizioni? C’è da ricordare che il condizionatore è molto più potente del ventilatore e dunque consuma di più.
Se il ventilatore richiede una potenza tra i 30 ed i 60 Watt, per il dispositivo più potente ce ne vogliano circa 700 Watt. È evidente che il servizio ed il refrigerio è migliore ma anche il consumo è molto di più. Le cifre da ricercare in bolletta dipendono molto dal tipo di condizionatore che si possiede in casa, più è efficiente e maggiore è il risparmio.
Secondo le stime un modello di classe energetica A consuma circa 160 kWh l’anno, uno di classe C quasi il doppio, con una media di 260 kWh l’anno, per non parlare dei modelli ancora meno efficienti che fanno segnare consumi che vanno anche oltre i 400 kWh l’anno. Ma di che cifre parliamo? Per fare i calcoli e capire cosa ci si deve aspettare per agosto c’è da considerare anche il costo dell’energia e le ore che un condizionatore resta acceso nel corso della giornata.
Usandolo sei ore al giorno, con un costo medio dell’energia di 0,118 €/kWh ed un consumo medio di 1.000 W, la spesa giornaliera è irrisoria: circa 70 centesimi. Un dato indicativo per stimare dei costi minimi che portano la quota mensile dell’energia a circa 20 euro. È ovvio che se le ore di utilizzo aumentano ed il modello non è dei più efficienti questo calcolo viene del tutto ribaltato.