In estate l’umidità può renderci la vita impossibile, ma occhio al deumidificatore, può regalare brutte sorprese!
Uno dei fattori che può fare aumentare ancora di più la temperatura percepita è l’umidità, soprattutto nella nostra penisola dove il grado di umidità può raggiungere il livello massimo e portare una cappa di afa insopportabile. In questo caso l’utilizzo del deumidificatore può essere indispensabile per dare alla nostra casa una sensazione di freschezza maggiore ma, questo dispositivo tanto utile, può incidere pesantemente sul nostro bilancio. Qual è quindi la cifra spesa per tenere deumidificata l’aria di casa? E quanto è maggiormente produttivo utilizzare un deumidificatore piuttosto che un condizionatore? Per chi cercasse queste risposte, basterà proseguire nella lettura, finalmente la verità è venuta a galla.
Deumidificatore o condizionatore? Quello che scoprirai rapportando i consumi di questi due elettrodomestici ha dell’incredibile
La diatriba su quale strumento consumi di più tra condizionatori, ventilatori e deumidificatori si riaccende in ogni estate. Il desiderio di trovare refrigerio non spendendo un capitale, infatti, è l’obiettivo più ambito da tutti e, finalmente, potremo avere le risposte che cercavamo su quale sia lo strumento più conveniente.
In media un deumidificatore consuma meno di un condizionatore e più di un ventilatore, questo grazie al suo modus operandi, che non richiede un funzionamento continuo e prolungato. Anche mettendo il nostro condizionatore o il deumidificatore , questo risulterà consumare di più rispetto ad un semplice specifico deumidificatore. Per questo motivo l’acquisto di un deumidificatore potrebbe essere un investimento ragionevole per gestire l’umidità domestica e limitare il consumo energetico.
Ma quanto consuma un deumidificatore al giorno? Prendendo come esempio un deumidificatore di piccole dimensioni da 300W, il consumo medio di questa unità sarà di 0,3 kWh all’ora, il che si traduce in un consumo giornaliero di circa 7,2 kWh. Va però considerato che un deumidificatore non ha un utilizzo continuo, ma viene attivato solo quando si avverte la necessità di regolare l’umidità, se consideriamo, quindi, un costo dell’energia elettrica di 0,40 euro al kWh, il consumo di un deumidificatore da 300 W si aggira sui 14 centesimi di euro all’ora, per una spesa totale di 3,36 euro al giorno. Questo è significativamente inferiore ai costi associati a un condizionatore in funzione “dry”.
Esistono comunque alcuni accorgimenti anche per limitare il consumo di un deumidificatore, tra questi è importante scegliere un elettrodomestico che abbia una classe energetica elevata, questo assicurerà un equilibrio ottimale tra consumi e prestazioni. Anche non esagerare nel abbassare l’umidità sarà determinante per limitare i consumi, il ministero della salute ha infatti raccomandato che l’umidità presente in casa dovrebbe mantenersi in un range tra il 40 e il 70%, impostando questo limite sul nostro deumidificatore andremo quindi a trovare un compromesso tra salute e risparmio.
Questo accessorio può essere utile anche in inverno, magari per abbassare l’umidità in ambienti come il bagno, facendo si che le muffe non prolifichino e le pareti non subiscano danni. L’acquisto di questo elettrodomestico potrebbe quindi essere essenziale per diversi ambiti e divenire un investimento per la salute oltre che per il comfort.