Sta accadendo in Italia, occhio a non commettere questo errore, ti costerebbe caro!
Il caldo incessante di queste due ultime settimane ha messo gli italiani a dura prova, uscire per lavoro o qualsiasi commissione nelle ore più calde può essere davvero impossibile e, non potendo evitare, solo uno strumento sembra essere in grado di aiutarci veramente, ovvero l’aria condizionata della nostra auto.
Anche per quel che riguarda l’utilizzo di questo strumento, tuttavia, esistono regole ben precise, non attuali ma datate anno 2007 e che potrebbero portarci inconsapevolmente a multe salatissime. Infrangere tali regole è più facile del previsto, in pochi, infatti, sono davvero al corrente delle restrizioni che regolamentano l’utilizzo dell’aria condizionata in macchina.
Il caldo estivo può essere gradevole per l’immaginario collettivo, la bella stagione apre a visioni di vacanza, di mare e di convivialità. Quando si supera un certo limite, tuttavia, il caldo può diventare un grosso nemico, in grado di minare qualsiasi routine quotidiana.
Una norma del 2007 contenuta nell’articolo 157 del codice della strada, vieta di tenere il motore acceso per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento dell’auto durante la sosta. Violare questa disposizione comporta una sanzione amministrativa con un importo che varia tra i 223 euro e i 444 euro, una particolarità che ha sollevato recenti polemiche, tuttavia, è che le multe sono state aggiornate nell’ultimo periodo, con un incremento dell’importo da pagare.
La questione ha assunto particolare rilievo in questi giorni di caldo record, in cui in molte città italiane hanno superato abbondantemente i 40 gradi. Localita come Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso e Roma hanno ottenuto il bollino rosso dal Ministero della Salute, simbolo di rischio estremo per la salute legato all’alta temperatura.
In questa situazione, parcheggiare e lasciare accesa l’auto, mentre si aspetta un figlio uscite dalla scuola o la moglie che effettua una commissione, può essere una tentazione a cui cedere facilmente, ma sappiate che state rischiando grosso. Mentre si è alla guida,invece, l’aria condizionata può rimanere accesa senza incorrere in alcuna violazione, questo perché la legge mira a limitare l’inquinamento causato “gratuitamente” dai veicoli a motore che, se rimangono accesi durante la sosta, rilasciano nell’atmosfera grandi quantità di CO2 senza svolgere una reale funzione necessaria.
Alla luce di quanto venuto fuori, sarà quindi il caso di fare attenzione, magari può essere più opportuno scendere dal veicolo e ripararsi in una zona d’ombra, una pratica che ci farà comunque risparmiare soldi e aiuterà l’ambiente. Rispettare le norme sulla sosta e sull’aria condizionata in auto è, infatti, un piccolo gesto, ma passo importante verso un futuro più sostenibile. Come in molti altri aspetti della nostra vita quotidiana, anche in questo caso sono le scelte che facciamo ad avere un impatto significativo sul pianeta, un piccolo sacrificio che potrebbe garantirci molte estati meno roventi e più felici da vivere.