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Si infila in un grosso albero mettendo in pericolo la sua vita, l’assurdo perché

Un video girato in Africa vede una donna infilarsi dentro un grosso albero, mettendo in pericolo la sua vita: sta cercando qualcosa.

Donna entra nel tronco dell’albero (Facebook/Parmila Vlog) – Orizzontenergia.it

Viene spacciato per video divertente, e così sembrerebbe, se non fosse che la donna protagonista, infilatasi dentro il tronco di un gigante albero, sta cercando qualcosa. Ma di cosa si tratta? Il canale Facebook Parmila Vlog non fornisce grandi spiegazioni, ma i commenti degli utenti chiariscono la situazione, avvertendo che la donna in questione è a caccia.

Qual è l’animale che la donna sta cacciando? Si tratta del pericolosissimo cobra nero, un serpente che vive solo nel continente africano, distribuito soprattutto nelle aree centro meridionali. Appartenente alla famiglia degli Epapidi, il cobra il Nija nigricollis viene chiamato anche cobra sputatore, oppure cobra dal collo nero. In Africa esistono tre sottospecie, e si caccia per vari motivi.

La donna che si infila in un grosso albero per andare a caccia, mettendo la sua vita in pericolo

La donna rannicchiata all’interno del tronco (Facebook/Parmila Vlog) – Orizzontenergia.it

Il cobra nero è un serpente sputatore. Significa che riesce a schizzare veleno a una velocità impressione, anche 150 metri al secondo. Il veleno provoca bruciore, irritazione, paralisi, e se colpisce gli occhi mette a rischio la vista, causando cecità permanente. Delle tre sottospecie, il Naja nigricollis nigricollis è quella più grande, dato che può arrivare a quasi tre metri di lunghezza.

Si chiama così perché presenta delle fasce nere sul collo, ben visibili e più accentuate rispetto al resto del corpo, che è comunque di colorazione nero e grigio. In alcuni esemplari, le squame presenti sul dorso possono avere una leggera sfumatura azzurra. Un animale tanto bello e affascinante, quando pericoloso, mortale anche per l’uomo. Rientra nella lista delle specie animali più pericolose al mondo.

Si tratta di una specie notturna, che fuoriesce dalla sua tana soltanto durante la notte, quando la temperatura è più fresca, e va a caccia. Si nutre di tutto, insetti, roditori, anfibi, altri rettili, uccelli. Per cacciare utilizza la classica tecnica dei cobra: morde la vittima, inoculando veleno, dopodiché la inghiotte intera, solo quando questa è morta.

Cobra nero (Canva) – Orizzontenergia.it

Ma come mai la donna del video si insinua nella cavità di un grosso albero, alla ricerca di questo serpente, e rischiando di essere morsa? I tronchi di albero e le grosse rocce sono il rifugio dei cobra, gli abitanti di questi luoghi lo sanno bene, perciò sanno dove andare a cercarli. Li cacciano per diversi motivi: per cibarsene e per sfruttare il loro veleno, ma non solo.

La carne di serpente, in Africa, così come in altri paesi del mondo, specie in Asia, è molto apprezzata. Ad esempio, con la carne di cobra, le tribù cucinano un ottimo stufato. Ad esempio, in Nigeria, uno dei piatti più ricercati è l’impepata di serpente, la snake Pepper soup, dotata di notevoli valori nutrizionali. La carne di serpente è filamentosa e molto saporita. Inoltre, il sangue di cobra è sfruttato per le cure mediche.

Secondo le tradizioni locali, il sangue di serpente rappresenta un elisir di benessere, cura i problemi circolatori ed è afrodisiaco. Si decapita l’animale e si preleva il sangue, versandolo in un bicchiere. Si beve così, allungando il sangue con un po’ di alcool. Infine, del cobra nero si preleva il veleno, perché serve alle tribù per creare pozioni velenose e per spargerlo sulle punte della lance utilizzate per cacciare la selvaggina.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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