Una soluzione pensata da molti ma che comporterebbe conseguenze gravissime per il pianeta, i motivi sono inimmaginabili
In un futuro in cui si pensa ogni giorno a. Nuove soluzioni per una transizione verso l’utilizzo di energie rinnovabili, sono in tanti che sul web hanno iniziato a minimizzare la questione, proponendo soluzioni apparentemente facili, come quella di ricoprire il deserto del Sahara di pannelli solari.
Questa soluzione si scontra con diversi ostacoli, non solo derivati dalla quantità di pannelli che bisognerebbe montare e dal trasporto troppo lungo dell’energia, con le relative perdite inerenti. Esistono altre questioni ben più gravi che preoccupano geologi e biologi di tutto il mondo, anche se, effettivamente, ricoprire il deserto del Sahara con pannelli solari potrebbe, sulla carta, ottemperare alle richieste di energia di quasi tutto il mondo.
Ricoprire il Sahara di pannelli creerebbe un nuovo deserto, il disastro ambientale non avrebbe precedenti
Secondo vari ricercatori che hanno vagliato ipotesi come quella di ricoprire il deserto del Sahara di pannelli solari, questa soluzione potrebbe essere deleteria e portare in pochi anni ad una catastrofe ambientale senza precedenti.
Il deserto del Sahara svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio del clima globale, questo ambiente più arido e caldo del pianeta influisce, infatti, sulla circolazione dell’aria e delle correnti oceaniche, con ripercussioni sul clima globale. Un elemento meno noto ma non meno importante riguarda la relazione fra Sahara e Amazzonia, l’immensa foresta pluviale che rappresenta il polmone verde del nostro pianeta.
Come possono un deserto brullo e una foresta lussureggiante essere così strettamente legati? La risposta si trova nei venti alisei che trasportano polvere e nutrienti dal Sahara attraverso l’Oceano Atlantico fino alla foresta amazzonica. L’elemento che gioca un ruolo fondamentale in questa danza planetaria è il fosforo, indispensabile per la crescita della foresta e che viene trasportato in enorme quantità proprio dal deserto.
Nel caso in cui venissero installati pannelli solari su larga scala nel Sahara, quindi, ci sarebbero significative alterazioni di questo delicato equilibrio. La presenza di questi pannelli modificherebbe anche la quantità di radiazione solare riflessa dalla superficie terrestre, denominata albedo, una situazione che potrebbe avere un impatto notevole sulla temperatura locale e, di conseguenza, sulla circolazione dell’aria e del vento.
L’alterazione del vento ridurrebbe la quantità di polvere e nutrienti trasportati verso l’Amazzonia e un impoverimento di fosforo avrebbe gravi conseguenze sulla salute dell’intero ecosistema amazzonico.
Non meno importante resta poi la questione legata alla biodiversità del Sahara, una biodiversità che potrebbe sembrare minima ma che, nonostante l’apparenza, è invece molto accentuata, con la presenza di infinite varietà di rettili, indietro, mammiferi ed uccelli.
Queste riflessioni non dovrebbero comunque sminuire l’importanza dello sviluppo del rinnovabile, bisognerebbe solo pensare a sviluppi che non implichino così radicali cambiamenti sul nostro pianeta, in quanto la vita per come la conosciamo adesso è il frutto di millenni di evoluzione legata a fattori che possono sembrare trascurabili ma che, se modificati, potrebbero portare a conseguenze ben più gravi e veloci.
Come ogni altro intervento radicale, anche quello dell’istallazione di pannelli solari nel deserto richiede un’analisi accurata sulle conseguenze. Per garantire un futuro sostenibile considerare l’interconnessione fra gli ecosistemi è cruciale, ma la strada passa anche dal vagliare le diverse ipotesi prima di raggiungere la verità.