Attenzione a questo particolare, se ci tieni al tuo albero di giada ci sono alcune cose da sapere
A volte il fascino esotico prende talmente piede nelle nostre abitudini da diventare quasi impercettibile, questo è anche il caso dell’albero di giada, una pianta importata dal continente africano che, tuttavia, si è diffusa in tutto il bacino mediterraneo divenendo una consuetudine nella maggior parte delle case. L’aspetto di questo alberello, dalle poche esigenze generali, ricorda lontanamente quello della portulaca, un erba grassa commestibile presente sulla nostra penisola. Il nome scientifico di questa pianta è Crassula Ovata e, sebbene sia di facile coltivazione, esistono alcuni dettagli che dovresti conoscere riguardo il suo mantenimento, dettagli che possono fare la differenza tra una pianta florida ed una che stenta a progredire.
Soprattutto nei primi anni 60 la diffusione di questa pianta ha avuto una crescita esponenziale in Italia, tanto da diventare un ospite consueta nei giardini delle mamme, un’ospite che dimostra infinita resistenza oltre che una bellezza non indifferente.
La Crassula Ovata è una pianta succulenta, il che significa che trattiene l’umidità nelle sue foglie ovali e semi-morbide, una caratteristica che le permette di prosperare anche in condizioni di aridità. L’amore per il calore non deve però trarre in inganno, perché l’Albero di Giada sebbene resistente ha bisogno di attenzioni specifiche per poter prosperare, soprattutto quando si tratta di esposizione solare.
Le origini della Crassula Ovata, infatti, la riportano alle regioni calde e umide del Sudafrica, dove i raggi del sole, pur essendo una presenza costante, non sono mai troppo intensi o diretti. Questa è la chiave per comprendere il delicato rapporto tra l’Albero di Giada e l’esposizione solare e fornire a questa pianta il giusto equilibrio per non rischiare di rovinarla.
Sebbene la luce sia gradita, quindi, è bene non superare 4-5 ore di esposizione al giorno per far crescere rigoglioso il vostro alberello. Soprattutto in questo periodo rovente, se i raggi del sole sono troppo diretti la pianta potrebbe risentirne, perdendo troppa della sua umidità, fattore che renderebbe le foglie raggrinzite e brutte.
L’ambiente ideale sarebbe un luogo soleggiato ma non esposto alla luce diretta, come un balcone, magari in presenza di altre piante che possano schermare la luce più diretta. Questo luogo sarà l’ideale anche per la stagione fredda, per riparare la pianta dai venti gelidi e dalle basse temperature che la vostra Crassula non ama.
Per concludere anche l’irrigazione non dovrà essere eccessiva, questa pianta è infatti evoluta proprio per resistere alla siccità ed un ristagno di acqua continuo porterebbe a far marcire le radici facendo morire anche la pianta. Il rapporto del vostro albero di Giada con sole e acqua, quindi, è un rapporto delicato ed equilibrato che dovrete rispettare se vorrete godere a lungo della sua bellezza senza età.