È un pensiero più comune di quel che si possa immaginare, ma la realtà dietro i cambiamenti cromatici dei camaleonti è ben diversa!
Tra le tante meraviglie che popolano il regno animale, i Camaleonti sono spesso tra gli esseri viventi che destano maggiore ammirazione, nonostante non siano loro i soli abitanti del pianeta in grado di cambiare repentinamente colore. Basti pensare a cefalopodi come seppie e polpi, in grado di adattarsi all’ambiente che li circonda in maniera ancora più repentina di quanto riescono a fare i camaleonti stessi.
Nonostante ciò la TV ha giocato un ruolo fondamentale nell’aumentare il fascino di questi rettili, che tuttavia non sono soliti cambiare colore “a comando”, semplicemente toccando un oggetto, così come molti ancora pensano. L’utilizzo dei cromatofori, cellule specializzate nel derma di questi rettili atte a riflettere la luce in modo diverso, avviene per motivi ben più precisi e sono il frutto di un’evoluzione speciale durata milioni di anni.
Camaleonte, un animale affascinate che cambia colore solo in caso di vera necessità
Contrariamente a quello che il mondo dei cartoni animati e dei media ha proposto e continua a proporre, i Camaleonti non sono dotati di una rapidità di mutazione illimitata. Questi rettili non diventano invisibili all’occhio umano o ai propri predatori semplicemente entrando in contatto con una superficie colorata, questa dote è solo un’illusione creata da una narrazione mediatica distorta, ma la verita è davvero differente.
I camaleonti dispongono di una gamma limitata di colori che non viene modificata in funzione dell’ambiente in cui si trovano, il loro cambiamento di tonalità è determinato, piuttosto, dalle emozioni che provano, diventando più chiari o più scuri a seconda dello stato emotivo. Questo fenomeno è paragonabile alla nostra tendenza a diventare rossi quando proviamo vergogna o ad impallidire in risposta a una brutta notizia o a un malessere.
Alla base di questo è comunque corretto sostenere che i camaleonti siano esperti di mimetismo, visto che questi rettili sono estremamente abili nel mimetizzarsi quando si trovano nel loro habitat naturale, tra foglie e rami. In tali contesti questi animali imitano i movimenti dell’ambiente circostante con un passo che può farli assomigliare a foglie mosse dal vento e assumono colorazioni simili a quelle di queste ultime o della corteccia. Trovare un camaleonte in queste circostanze può risultare una vera e propria sfida, anche se si ha il ramo in cui si nasconde l’animale proprio davanti agli occhi.
In un ambiente domestico sarà invece molto più facile scorgere un camaleonte visto che, purtroppo, questo non scomparirà come potreste essere stati indotti a credere negli anni. Questa credenza è la dimostrazione di quanto la pressione mediatica possa essere fuorviante e far divenire luoghi comuni delle verità in cui tutti noi crediamo. Anche se è giusto che questi rettili, con le loro doti uniche, continuino ad esercitare fascino e rispetto su di noi, è necessario sfatare i miti che li circondano, guardando la realtà con gli occhi della verità.
A volte, infatti, questa verità può essere ancor più esaltante della finzione, mettendoci davanti agli occhi un mondo in grado di stupirci ogni giorno di più, un mondo fatto di estrema biodiversità che è indispensabile conservare per le generazioni future.