Quanta energia elettrica viene consumata con il caldo

In questo periodo la rete elettrica nazionale è messa a dura prova, gli ultimi dati sono sconcertanti

Quanta energia elettrica viene consumata con il caldo
Potenza elettrica (Foto Pixabay)-OrizzontEnergia.it

Nel periodo estivo la rete elettrica è spesso messa a dura prova, ma il caldo torrido di queste ultime settimane ha portato i picchi di consumo di energia a livelli quasi storici. I motivi dietro tali consumi sono facili da capire e derivano dall’utilizzo feroce di condizionatori e ventilatori, dispositivi che trovano larghissimo impiego in uffici pubblici e negozi oltre che nelle case degli italiani.

La prima domanda che viene spontanea è, tuttavia, su quali possano essere le conseguenze di un utilizzo così profondo delle risorse di energia. A dare qualche dato specifico è stata la società terna , una società che si occupa della trasmissione dell’energia elettrica sulla rete nazionale italiana fino ai distributori locali.

Il 19 luglio è stato il giorno di rischio maggiore, si è toccato il consumo massimo della storia

Quanta energia elettrica viene consumata con il caldo
caldo estemo (foto Pixabay)-Orizzontenergia.it

In questo inizio di anno burrascoso, in cui l’estate sembrava decisa a non voler arrivare, i consumi di energia elettrica sono stati piuttosto moderati, con il mese di giugno che si è distinto per un consumo di energia elettrica inferiore di quasi il 10% rispetto all’anno precedente. La tendenza si è tuttavia presto invertita nel mese di luglio, con i consumi che sono andati ben oltre la media, soprattutto nella giornata del 19 luglio, giornata in cui terna ha registrato un picco di consumi davvero incredibile.

Con un impegno di potenza di 59,07 gigawatt, l’Italia è andata vicina a toccare il valore massimo storico dei consumi, che risale a luglio 2015 ed è di 60,5 gigawatt. Questi numeri evidenziano l’importanza di sviluppare e diffondere sistemi a minor consumo energetico, con lo scopo di evitare il sovraccarico e i disservizi delle reti elettriche durante i mesi estivi, garantendo comunque una resa soddisfacente in termini di raffreddamento. Per fare questo l’impegno è congiunto e, mentre da un lato i legislatori stanno imponendo requisiti minimi di efficienza per condizionatori e impianti,dall’altro le aziende stanno lavorando per trovare soluzioni innovative che permettano di mantenere sostenibili le loro attività, anche dal punto di vista economico.

I condizionatori di ultima generazione rappresentano un significativo passo avanti in questa direzione, questi apparecchi, infatti, sono più efficienti e utilizzano in misura minore i gas che contribuiscono all’effetto serra. Se i dispositivi più avanzati diventassero rapidamente i più utilizzati, la richiesta di energia elettrica per il raffreddamento degli ambienti potrebbe essere drasticamente ridotta, limitando di conseguenza l’impatto ambientale e abbassando il costo delle bollette al tempo stesso.

Quanta energia elettrica viene consumata con il caldo
condizionatore in funzione (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Nonostante i governi e Europa stiano facendo il possibile in un processo di transizione energetica atto alla conquista della sostenibilità, la strada da fare sembra però ancora lunga. Notare come in questo 19 luglio siamo arrivati a consumi vicini al picco massimo storico di ben 8 anni fa, ci apre gli occhi su quanto ci si ancora da fare, visto che la situazione non è palesemente migliorata come potevamo tutti immaginare.

L’aumento del consumo di energia elettrica durante i mesi estivi è un fenomeno rilevante e reale, per il quale bisognerà operare strategie ben più mirate. È fondamentale che industrie, fornitori e consumatori collaborino per un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, senza compromettere salute e comfort per contrastare il pericoloso caldo estivo.

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