Hai mai sentito parlare delle cosiddette correnti di risacca? Scopriamo insieme di cosa si tratta e soprattutto come affrontarle al meglio
Come ben sapete probabilmente, vivere il mare con sicurezza e soprattutto libertà vuol dire innanzitutto conoscerlo per davvero: per tanto saperne possibilità, opportunità ma in particolar modo anche i limiti. Il mare, infatti, può rappresentare una vera e propria avventura indimenticabile per tutti noi, ma allo stesso tempo ci espone anche a dei rischi che faremmo bene a conoscere così da poterci proteggere e tutelare. Proprio per questo motivo, oggi abbiamo decido di concentrarci su un approfondimento molto specifico, ovvero quello delle correnti di risacca.
E’ probabile che ne abbiate solo sentito parlare di tanto in tanto o, ancora, che ne siate totalmente all’oscura: in realtà, però, sarebbe opportuno documentarsi su questo fenomeno così da sapere, nel caso, a cosa di potrebbe andare incontro e soprattutto come agire per poter tutelare la propria sicurezza. Le correnti di risacca, infatti, costituiscono un vero e proprio pericolo del mare che spesso però è nascosto agli occhi e alla conoscenza dei bagnanti: ecco, dunque, tutto quello che vi serve sapere per affrontarle al meglio.
Risacca, ecco cosa sono queste correnti e come si affrontano
Come prima cosa, cerchiamo di capire di cosa parliamo nello specifico quando facciamo riferimento alle cosiddette correnti di risacca: il termine deriva, infatti, dall’inglese e per la precisione da rip current. Per spiegarlo in parole parole, si tratta di una corrente molto pericolosa, stressa e incanalata che si verifica per la precisione in prossimità di spiagge sabbiose e molli, ovvero non molto lontano dalla riva.
Questa corrente è molto diffusa sia in Italia che negli Stati Uniti (dove circa annegano cento persone all’anno): parte, infatti, dalla costa e si muove poi sempre di più verso il mare aperto secondo un moto perpendicolare e arrivando a formare un angolo acuto. Questo vuol dire, come state facilmente intuendo, che la corrente di risacca si muove in direzione opposta a quelle che sono le correnti canoniche a cui siamo abituati, e che proprio per questo motivo potrebbe coglierci impreparati.
E’ importante ricordare che le correnti di risacca non si estendono mai per più di venticinque metri e che appaiono come insolitamente piatte tra le onde: a preoccupare, infatti, non è tanto la sua dimensione, quando più la velocità con cui si muove. Ecco, però, alcuni accorgimenti: innanzitutto, fare molta attenzione nel caso in cui vi siano anziani e bambini. In secondo luogo, cercate sempre di mantenere la calma quanto più possibile, di restare a galla e soprattutto di nuotare in modo perpendicolare alla corrente così da riuscire a tornare a riva.