Mangiare pomodori è sicuramente una buona abitudine, sono buoni e salutari, ma farlo tutti i giorni comporta alcuni effetti sul corpo.
Il pomodoro è il vegetale più consumato al mondo. Anche se considerato una verdura, il pomodoro è un frutto, versatile, adatto per la preparazione di infinite ricette. È buono, succoso e benefico, e comporta numerosi effetti positivi per la nostra salute. Come ogni cosa, però, deve essere consumato con criterio, senza esagerare. Cosa succede se si consuma quotidianamente?
Originario del Centro America, il pomodoro era un frutto amato sin dai tempi degli antichi Aztechi, che lo chiamavano xitomatl, ossia “ombelico pieno di acqua”. Da questa parola deriva il termine “tomato”. Di pomodori esistono al mondo tantissime specie, tutte quante buonissime, impiegate per varie ricette. Ma come mai il pomodoro è cos’ importante per la dieta?
Al suo interno, il pomodoro comporta una certa quantità di carboidrati e di zuccheri, ma ci sono anche le fibre e l’acqua. Il 95% del pomodoro è composto di acqua, perciò è un cibo idratante, fresco e che migliora il transito intestinale. È dietetico, 100 grammi di prodotti comportano solo 18 calorie. Inoltre, il pomodoro è comporta numerosi nutrienti.
Tra questi, troviamo vitamina A, C e betacorotene, licopene, magnesio, potassio, che fanno del pomodoro un alimento completo e altamente nutritivo. La vitamina C è importante per la salute della pelle, per l’idratazione, mentre il betacorotene si trasforma in vitamina A, protegge la vista e rafforza le difese immunitarie. Nella buccia troviamo importanti antiossidanti, per la protezione delle cellule.
Mangiare pomodori aiuta a diminuire il rischio di cancro, di qualsiasi genere, proprio per via dei potenti antiossidanti. Ma una sostanza fondamentale del pomodoro viene prodotta dal frutto durante il processo di maturazione, quando la clorofilla, che ha colore verde, si converte nel licopene, dando al frutto il caratteristico colore rosso.
Il licopene è importante per il nostro organismo, e per aumentarne l’assorbimento, una soluzione è quella di accompagnare il pomodori con qualcosa di grasso, come olio EVO o fettine di avocado. Il licopene protegge il cuore, la pressione arteriosa, e previene quindi gli infarti o gli ictus. Alti livelli di licopene combattono il colesterolo cattivo LDL nel sangue.
Tuttavia, le persone che assumono farmaci anticoagulanti devono chiedere prima al proprio medico per possono assumere alte quantità di pomodori, visto che anche questi svolgono la stessa funzione anticoagulante. Altro beneficio del pomodoro è la protezione della pelle, per evitare scottature e arrossamenti. Infine, contenendo potassio, i pomodori aiutano a rafforzare le ossa e la muscolatura.
Chi è malato di diabete, può mangiare pomodoro? Certamente, il pomodoro è ricco di acqua e di zuccheri sani. Ma quando bisogna stare attenti al consumo eccessivo di pomodoro? Spesso si ritiene che chi soffre di reflusso e di acidità, non dovrebbe esagerare con il consumo del vegetale, ma è proprio così? In realtà, alcuni recenti studi testimoniano i benefici del pomodoro anche per questi disturbi e per aiutare i reni a svolgere la loro funzione.
Tuttavia, nel frutto c’è anche una sostanza tossica, la solanina, legata alla clorofilla. Si sviluppa anche nelle patate, quando diventano tropo mature. È maggiormente presente nei pomodori verdi. Comunque, consumare uno o due pomodori, è assolutamente ininfluente sul nostro organismo. Se si esagera, però, possono subentrare problemi di diarrea o nausea, come rivela il video YouTube di AlmaPhysio.