Se cerchi una palma perfetta per casa tua non puoi perderti l’Areca. Andiamo alla scoperta delle sue caratteristiche.
Una delle piante d’appartamento più belle da coltivare è sicuramente l’Areca. Si tratta di una pianta generica appartenente alle Arecaceae che comprende circa 60 specie di palme che è originaria della Malesia. Coltivare questa pianta è facilissimo, ma solo seguendo i nostri consigli riuscirai a farlo in modo eccellente.
L’areca è caratterizzata da un fusto che può arrivare fino a 30 metri di altezza se piantato in terra piena. Se invece si decide di coltivarla in casa, l’altezza arriverà massimo a 2,5 metri. E’ dotata di un apparato radicale assai robusto e da dei fusti sottili. Le foglie frondose hanno le punte lanceolate.
Questa pianta ornamentale può essere coltivata in balcone o in giardino, ma solo se vive in una zona dal clima temperato. In zone caratterizzate da un clima più rigido è necessario coltivarla all’interno, così da mantenere una temperatura media di circa 20 gradi. Si consiglia di posizionarla in un luogo luminoso, ma dove non riceva luce diretta. Perfette quindi le esposizioni a sud ovest.
Per coltivare l’areca sarà necessario un terreno acido, magari con l’aggiunta di perlite che permetterà di trattenere l’umidità sempre ad un livello regolare. Le giuste proporzioni del terreno sono le seguenti: 1/4 di perlite, 1/4 di terriccio universale, 1/2 di terriccio per piante acidofile. Queste proporzioni, inoltre, permetteranno di evitare i ristagni di acqua.
Le annaffiature devono essere regolari, così da permettere al terreno di rimanere sempre un po’ umido. Le irrigazioni vanno effettuate una volta ogni 2 settimane. Durante l’estate, quando fa troppo caldo si può anche nebulizzare dell’acqua sulle fronde della pianta. Lo stesso vale per l’inverno, nel caso in cui si coltivi la pianta in casa vicino ai termosifoni.
Non è necessario potare l’areca, ma nel caso ci siano delle foglie di secche è bene eliminarle, così da concentrare le energie della pianta sui nuovi germogli. Per farlo è consigliabile utilizzare delle forbici sterilizzate.
E’ consigliabile concimare questa pianta nel periodo che va dalla primavera inoltrata fino al termine dell’estate. Il fertilizzante va utilizzato una volta il mese, preferendo un concime liquido per piante verdi, da diluire in acqua secondo le indicazioni del produttore. Si può in alternativa utilizzare un concime granulare a base di potassio, azoto e fosforo.
Questa pianta può essere propagata in modi diversi. Il metodo più diffuso è la moltiplicazione per seme. Generalmente la si esegue in autunno facendo germinare i semi in un vasetto contenete torba e sabbia e tenuto costantemente umido. Una volta cresciute le piantine, queste possono essere travasate in un vaso più grande e poi posizionate in un luogo luminoso. Altro metodo interessante è la divisione per cespi, ma consigliamo solo di farla sotto i consigli di un vivaista.
L’areca è molto sensibile alle malattie fungine e all’attacco di alcuni parassiti come gli afidi. E’ possibile prevenire gli attacchi posizionando la pianta in una zona fresca e pulendola saltuariamente con una soluzione a base di sapone di Marsiglia.
L’areca non è nota per benefici importanti per il nostro corpo. Tuttavia, come abbiamo accennato in precedenza, questa pianta è ottima per purificare l’aria di casa. In particolare è in grado di assorbire sostanze tossiche come lo cilene e la formaldeide.
In conclusione, l’areca è una palma perfetta come elemento d’arredo ma è super consigliata se si vive in città. La sua straordinaria capacità di eliminare sostanze tossiche presenti nell’aria, la rende perfetta per la nostra salute.