In caso di presenza di blatte all’interno del vostro condominio dovrete essere tutelati, l’amministratore ha un preciso dovere da assolvere
La presenza delle blatte può essere una circostanza davvero sgradevole da sopportare, soprattutto quando questa raggiunge numeri importanti, segno che qualcosa nella gestione del condominio non sta funzionando. La questione non è esclusivamente legata al disgusto che questo insetti possono provocare ma ha radici ben più serie che toccano una questione di salute pubblica.
In questi casi trascurare questo problema può portare a conseguenze gravissime e proprio per questo motivo è dovere dell’amministratore intervenire tempestivamente. La natura di questi insetti fa sì che questi possano vivere e moltiplicarsi in maniera incontrollata in spazi umidi, poco illuminati, ma soprattutto sporchi, trasportando virus e batteri pericolosi per l’uomo. Ma quando è necessario intervenire in maniera drastica?
Blatte in condominio, l’amministratore rischia grosso!
Un piccolo problema di blatte può in poco tempo trasformarsi in un enorme problema, per via della capacità di questi animali di deporre fino a 50 uova per volta. Quando la presenza di questi animali diventa abbondante, potrebbe quindi essere già troppo tardi per cavarsela con delle semplici trappole o una pulizia accurata delle aree comuni interessate.
Quando si affronta un problema che richiede un intervento immediato come l’infestazione di blatte, l’amministratore del condominio riveste un ruolo cruciale e, in base alla legge 5 gennaio 1994, n. 82, questo ha il dovere di richiedere l’intervento per la disinfestazione del condominio.
Questo processo comporta la valutazione e la selezione di ditte specializzate nel campo della disinfestazione e, una volta scelta l’azienda più adatta, sarà compito dell’impresa effettuare un sopralluogo per analizzare lo stato di infestazione dell’ambiente e definire i tempi e le modalità dell’intervento.
Questa disinfestazione condominiale è obbligatoria e viene considerata parte delle operazioni di manutenzione ordinaria, ad ogni modo questo tipo di intervento richiede l’approvazione dell’assemblea condominiale e i costi devono essere divisi tra tutti i condomini in proporzione al valore di ciascuna proprietà. In altre parole, i proprietari degli immobili hanno il dovere di contribuire economicamente alle spese di disinfestazione delle aree comuni, secondo le quote millesimali di proprietà.
In caso un amministratore non adempiesse a tali doveri i condomini hanno il diritto di rimuovere l’amministratore dal suo incarico attraverso un processo di revoca. In caso più gravi è anche possibile presentare un esposto con l’amministratore che rischia l’accusa di cattiva gestione o procurati danni.
Tenere sotto controllo la questione legata alla presenza di blatte è fondamentale per mantenere la salubrità dell’edificio. Sottovalutare il problema non è mai la scelta giusta e, soprattutto per l’amministratore incauto, le conseguenze potrebbero essere anche penali.
