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Grandine, ma perché si forma d’estate: svelato il motivo

Grandine: perché si forma d’estate. La spiegazione del fenomeno che in questi giorni ha colpito in modo sensibile il nord del Paese

Chicci di ghiaccio (Instagram) – Orizzontenergia.it

La grandine è un fenomeno naturale tipico dell’inverno che però in questi giorni è tornata, copiosa e aggressiva, sul nostro Paese. Sono state soprattutto le regioni del nord Italia ed essere colpite da diverse precipitazioni di grandine proprio nel cuore dell’estate. Mentre al sud, e soprattutto in Sicilia si combatte contro gli incendi che hanno devastato ettari ed ettari di macchia mediterranea e le ondate di calore che superano i 40 gradi, al nord si fa la conta dei danni per il maltempo.

Più che di grandine possiamo parlare di veri e propri chicchi di ghiaccio. Fenomeni molto strani che inducono a chiedersi perché la grandine si forma in estate? Nel nostro approfondimento ti spieghiamo perché sottolineando che le grandinate, contrariamente a quanto si possa pensare, sono più frequenti in estate. Vediamo tutto nel dettaglio.

Grandine: perché si forma d’estate. Il fenomeno

Grandine gigante (Instagram) – Orizzontenergia.it

Sebbene pensare alla grandine ci induce a portare la mente all’inverno, le grandinate si manifestano con maggiore frequenza proprio nel corso dell’estate. Questo è dovuto al fatto che l’atmosfera possiede molta più energia in quanto i raggi solari emettono più calore facendo in modo che il suolo e l’aria abbiamo temperature maggiori.

Si crea così una differenza di temperatura tra “ambienti” diversi che in gergo vengono definiti gradienti termici verticali. Vicino al suolo le temperature si aggirano intorno ai 24-25 gradi mentre alle alte quote la temperatura è intorno agli 0 gradi. Uno sbalzo non indifferente che porta anche all’evaporazione dell’acqua dalla superfice terrestre. Questo porta alla formazione di grandi nuvole cariche di acqua dette cumulonembi.

Attraverso le correnti discendenti e ascendenti le gocce di acqua salendo verso l’alto e incontrando le basse temperatura che ci sono in alta quota solidificano, diventano di dimensioni consistenti per via dell’umidità delle nuvole e si ghiacciano per le basse temperature formando i chicchi di ghiaccio che sono scesi negli scorsi giorni al nord.

Grandine enorme caduta al Nord Italia (Instagram) – Orizzontenergia.it

È ovvio che più la terra è calda e più lo sbalzo di temperatura è evidente con le alte quote e così il fenomeno diventa sempre più intenso e massiccio. Come è evidente dunque che anche in questo caso il surriscaldamento terreste è tra i principali responsabili della situazione.

Francesca Bloise

Giornalista professionista, laureata in Giornalismo e cultura editoriale presso l'Università di Parma, ho coltivato la passione per la scrittura e l'informazione fin dal liceo ed oggi ne ho fatto il mio lavoro. Seguo ormai da tempo i temi legati all'ambiente e alla sostenibilità, in cerca di curiosità sul green e le energie rinnovabili perchè credo che un'informazione inclusiva non possa lascere indietro tutto questo.