L’omeopatia può aiutare anche gli animali, le ultime scoperte sono da annotare con attenzione
La scelta di curarsi attraverso l’utilizzo di soluzioni naturali è sempre più diffusa tra i pazienti umani. La natura sta facendo riscoprire il suo antico valore ma, sempre più spesso, anche per quel che riguarda il benessere dei nostri amici a 4 zampe sta avvenendo la stessa transizione.
La ricerca e l’innovazione giocano un ruolo fondamentale nella medicina ma, a volte, sono le pratiche più antiche a dare i risultati migliori. In veterinaria la scelta di erbe curative è una tendenza emergente, tuttavia, sembra che esista una serie variegata di composti naturali in grado di sortire effetti benefici alcune volte anche migliori rispetto ai farmaci xonvenzionali.
Le piante che aiutano gli animali, esistono disturbi per i quali fanno miracoli!
Uno dei problemi emergenti che sta rafforzando l‘utilizzo delle erbe curative è l’antibiotico-resistenza. Un processo che sta creando molti problemi a livello globale e che spinge all’utilizzo di sistemi diversi, maggiormente sostenibili e soprattutto migliori sia per l’ambiente che per la salute degli animali e la nostra, in caso si tratti di animali destinati al consumo.
Le piante sono una fonte inesauribile di composti bioattivi utili non solo per la salute dell’uomo, questi composti hanno mostrato proprietà antimicrobiche, antivirali, antinfiammatorie, analgesiche e molti altri aspetti che meritano un attenzione maggiore. Tra questi i fitobiotici sono i più promettenti, queste sostanze derivate dalle piante hanno infatti evidenziato un potere particolare nel migliorare la salute degli animali, aumentare la produttività e, al tempo stesso, ridurre l’uso di antibiotici.
La crescente consapevolezza riguardo all’antibiotico-resistenza ha spinto l’industria a cercare alternative più sostenibili e rispettose dell’ambiente, gli studi iniziali sul potenziale dei fitobiotici sono stati promettenti e mostrano come questi elemento possano non solo ridurre l’uso degli antibiotici, ma anche migliorare la salute e il benessere generale. Il fitobiotico è un termine che si riferisce a un’ampia gamma di composti derivati da piante, tra cui oli essenziali, acidi organici, polifenoli e prebiotici, tutti prodotti in grado di favorire il miglioramento del sistema immunitario, la stimolazione della crescita ed il miglioramento della digestione a prevenzione di varie malattie.
Per tutti questi motivi la fitoterapia sta guadagnando sempre più popolarità tra gli allevatori, diventando un’opzione maggiormente sostenibile ed in grado di dare risultati concreti senza controindicazioni. Anche se si parla di sostanze naturali, ad ogni modo, c’è bisogno di un approccio responsabile e soprattutto informato riguardo l’utilizzo di questi metodi, in quanto le interazioni con altre terapie potrebbero comunque nascondere insidie sia per l’animale sia per l’uomo che consumerà il prodotto finale.
Anche se la fitoterapia attualmente non sembra in grado di divenire un sostituto completo della medicina tradizionale, come complemento ad essa sembra in grado di offrire risposte promettenti, soprattutto per quel che riguarda il rafforzamento degli animali e quindi la loro minore esposizione al contrarre malattie che poi richiederebbero l’intervento con medicinali standard.
Senza dubbio questa rappresenta una buona strada da seguire e la notizia che gli allevatori sembrino convinti dei risultati non può che essere rincuorante. Senza dubbio c’è bisogno ancora di tempo e studio per esplorare questo antico modo che però è stato ormai dimenticato, ma sulla via del rispetto dell’ambiente, della salute degli animali e di quella dei consumatori, l’utilizzo delle erbe è un faro che speriamo sia in grado di illuminare sempre di più il cammino.