Risparmiare acqua quando si innaffiano le piante: la tecnica che permette di avere uno spazio verde sostenibile e di abbassare i consumi
Chi possiede un giardino o un terrazzo pieno di piante lo sa bene: in estate il lavoro aumenta e l’impegno deve essere costante e giornaliero. La cosa più importante a cui provvedere nei periodi di caldo è l’innaffiatura da effettuare in modo corretto senza bruschi stacchi. Con le temperature afose e insopportabili degli scorsi giorni la situazione si è amplificata.
Anche le piante soffrono e tanto e le quantità di acqua richieste sono sempre maggiori nonostante ci troviamo a fronteggiare un principio di crisi idrica. E allora come fare a risparmiare acqua mentre si innaffiano le piante in giardino senza alterare la loro salute? C’è un metodo che consente di avere un piccolo spazio verde e sostenibile senza eccessi di acqua. Ti sveliamo come fare risparmiando anche sulla bolletta.
Risparmiare acqua mentre si innaffiano le piante: il metodo
Risparmiare acqua in giardino per innaffiare le piante è più facile di quanto si possa credere. Basta attuare una tecnica semplicissima tipica della cura degli spazi verdi che in modo strategico va a prendersi cura del verde anche sul fronte della necessità di acqua. Si tratta della pacciamatura, lo avresti mai detto? Se sei avvezzo al giardinaggio saprai che si tratta di una tecnica semplice ma molto vantaggiosa che si attua per sostenere la crescita delle piante.
Non si tratta che di sistemare dei materiali organici o sintetici sul terreno dove si trovano le piante per coprirlo del tutto. Una sorta di scudo che blocca la luce del sole ostacolando la crescita delle erbe infestanti, così da tenere in ordine il giardino e permettere alle piante di crescere senza ostacoli. Ma non è tutto. La pacciamatura aiuta anche a conservare le riserve idriche presenti nel terreno.
Coprendo il terreno e proteggendolo dai raggi solari, l’evaporazione dell’acqua viene ridotta in modo significativo e così la terra resta umida più a lungo impedendo anche la dispersione del vapore acqueo. In questo modo non sarà necessario innaffiare le piante tutti i giorni. Per prolungare l’effetto si possono usare per la pacciamatura gli scarti delle piante: erba tagliata, foglie, ramoscelli e tutto quanto eliminato.