Il consumo di uova aumenta in estate, se ti piacciono crude dovrai però fare grossa attenzione
Non esiste forse al mondo alimento più consumato delle uova, una prelibatezza ricca di elementi nutritivi che sono stati fin da tempi antichissimi la base dell’alimentazione di infinite civiltà in ogni parte del mondo. Anche in Italia il consumo di uova è altissimo, grazie alla loro versatilità che le rende tra gli ingredienti più utilizzati dall’antipasto al dolce.
Tante ricette prevedono tuttavia l’utilizzo dell’uovo crudo o quasi, basti pensare allo zabaione, alla carbonara oppure al più classico tiramisù. Quando consumiamo questi prodotti e qualora ne avessimo necessità di conservarli, tuttavia, bisogna fare molta attenzione perché è proprio la presenza dell’uovo crudo ad aumentare fortemente i rischi, per non sbagliare dovrai consumarli in fretta, oppure non rischiare e buttare via tutto.
Quando si sceglie di utilizzare un uovo crudo per una ricetta che ne richiede questa caratteristica specifica, è ovvio che la scelta di un uovo quanto più fresco possibile sia la migliore. La freschezza, infatti, non è solo una questione di gusto, ma quanto è minore la vita di un uovo tanto è minore la possibilità che questo venga contaminato da batteri.
Nonostante queste precauzioni, tuttavia, è bene tenere a mente che anche le uova più fresche non sono completamente esenti da rischi, motivo per cui sarebbe sempre meglio non abusare di questo prodotto se non si abbia intenzione di cuocerlo. Per quanto riguarda la conservazione delle uova è bene fare riferimento alla data di scadenza presente su di esse, anche se questa è indicativa, e le uova potrebbero essere consumate anche dopo tale scadenza ma con un rischio aumentato di contaminazioni anche gravi.
Una regola generale vuole che le uova crude possano essere consumate in sicurezza entro 2-4 settimane dalla data di raccolta, purché siano state correttamente conservate in frigorifero a una temperatura inferiore a 7 gradi. Oltre questo periodo il rischio di contaminazione da Salmonella e altri batteri aumenta notevolmente, per questo utilizzare le uova, soprattutto se crude, diventa davvero poco raccomandabile.
È importante sottolineare che queste sono solo linee guida generali e che la sicurezza alimentare dipende da molteplici fattori tra cui le condizioni di produzione e la conservazione delle uova. Anche la salute stessa del consumatore è comunque un fattore chiave, visto che individui con un sistema immunitario indebolito sarebbero comunque esposti a rischi maggiori e dovrebbero per questo evitare il consumo di uova crude, indipendentemente dalla loro freschezza.
Il consumo di uova crude, in conclusione, dovrebbe essere limitato. Lasciarsi andare ai piaceri di una maionese fatta in casa, una carbonara o un buon tiramisù può andar bene, ma questi prodotti dovrebbero essere un vizio rado e soprattutto andranno consumati quanto prima.
La freschezza delle uova è un fattore altresì importante nel ridurre i rischi derivati dal loro consumo, evitare di acquistare grandi quantità e rischiare che queste restino per settimane inutilizzate è quindi una buona regola, non solo per il vostro benessere ma anche per limitare gli sprechi alimentari e lo sfruttamento intensivo degli animali depositori.