La raccolta differenziata è un metodo per alleggerire il nostro impatto ambientale, ma cosa succede se si getta la spazzatura nel bidone sbagliato?
Effettuare una buona raccolta differenziata è importante per ridurre l’impatto sull’ambiente e per riciclare materiale prezioso che altrimenti finirebbe per inquinare. Tutti quanti dovrebbero adottare una buona raccolta in casa, seguendo le direttive per propri Comuni di appartenenza. Tuttavia, alcuni dubbi restano, specie per i materiali che non si conoscono bene.
Ad esempio, sapete dove vanno gettati gusci delle cozze? Bè, gran parte della popolazione li conferisce nel secchio sbagliato. Ma gli errori possono accadere, non si sa mai dove gettare gli scontrini, che non vanno nella carta, oppure il tetrapak, materiale a metà tra carta e plastica, che va conferito secondo le indicazioni comunali. Cosa accade se si sbaglia a gettare un materiale nel secchio sbagliato?
Gettare la spazzatura nel bidone sbagliato, le multe previste per la raccolta differenziata
Prima di tutto, è necessario dividere la gestione dei rifiuti i macro-aree, la prima è l’operazione di recupero e di trattamento della spazzatura, la seconda è relativa allo smaltimento della spazzatura. Nel primo caso, il materiale raccolto viene recuperato e trattato nei centri di riciclo, mentre nel secondo caso, il materiale finisce diretto in discarica o negli inceneritori.
A differenza di quanto si possa pensare, l’Italia è uno dei paesi più virtuosi in Europa per quanto riguarda il recupero della raccolta differenziata, tanto da aver raggiunto il 50% dei materiali riciclati, contro una media europea del 47%. Certo, poi ci sono città dove ancora la raccolta differenziata non solo è lenta, ma organizzata malissimo, come ad esempio nella Capitale, dove non esiste un vero piano di raccolta differenziata. Oppure, la raccolta latita in molti parchi nazionali.
Chiaramente, migliore è l’attenzione che si mette nel differenziare la spazzatura e più semplice sarà recuperare il materiale, alleggerendo il processo di trattamento. Ma non solo, una buona raccolta del materiale evita che questo finisca in discarica, e consente di riciclarlo, alleggerendo l’impatto sull’ambiente e inquinando meno. Insomma, i rifiuti si devono gettare negli appositi secchi, mai a casaccio.
Le sanzioni previste per una raccolta errata dei rifiuti
Secondo le normative nazionali, chi non effettua una raccolta differenziata sensata, o chi sbaglia di proposito, rischia multe che possono andare da 25 euro e raggiungere anche i 600 euro, a seconda della gravità della violazione. Ben diverso è il caso delle città che hanno la raccolta porta a porta, dove i secchi sono dotati di codici a barre associati ai proprietari. Basta scannerizzare il codice a barre per risalire al trasgressore. Se si espone il secchio sbagliato, o se non si effettua una raccolta corretta, gli operatori non possono ritirare il secchio esposto.
Non accade nulla, gli operatori attaccano dei bollini per indicare l’errore. Al terzo errore consecutivo, scatta la multa. Dipende poi dalle disposizioni di ogni Comune, alcuni Comuni adottano pene diverse. Ad esempio, chi sbaglia contenitore può ricevere una multa che va da 25 a 155 euro, chi espone la spazzatura in orari diversi da quelli indicati può essere multato tra le 50 e le 150 euro.
In alcuni Comuni, le regole sono ancora più severe, ad esempio, se non si smaltisce correttamente il cartone, il quale deve essere piegato per bene prima di esporlo, si può ricevere una multa addirittura di 600 euro. Anche in un condominio bisogna fare attenzione, poiché la Polizia municipale verbalizza la multa a tutti i condomini, quindi tutti saranno costretti a pagare. Si può contestare una multa? Sì, si può fare ricorso al Comune, dichiarando di non aver commesso illecito, ovviamente dimostrandolo.