Autostrada green, la sentenza è stata emanata e via adesso con i lavori. Vediamo la regione d’Italia dove sarà costruita. Possiamo parlare di green revolution?
Una delle cause dell’inquinamento è certamente la confusione che si crea soprattutto nei grandi centri, urbani ed extraurbani. Questo perché le macchine in circolazione sono davvero tante e vi sono realtà nelle quali affidarsi ai mezzi pubblici è un po’ un consapevole azzardo, vista l’inaffidabilità degli stessi. Lo sanno bene quelle città del sud dove rimangono perennemente imbottigliate nel traffico oppure ore alla fermata nell’attesa del bus.
Inutile girarci attorno, lo sappiamo che è così. Ma se ben pensate è un po’ un circolo vizioso, il cane che si morde la coda. Vista la situazione comunque incresciosa, alcuni enti territoriali si sono attivati ed hanno ricevuto l’okay per una strepitosa rivoluzione verde. Vediamo nel dettaglio a cosa si riferisce.
Lo scorso mercoledì 23 luglio il Tar ha espresso parere favorevole: la Pedemontana si farà! Un via libera questo che viene dopo l’udienza dello scorso 14 luglio che ha respinto il ricorso posto in essere dal comune di Lesmo, l’unico della zona della Brianza a contrastare la presenza di questo progetto ambizioso. Un’autostrada che sarà composta essenzialmente – afferma così Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda – da trincea e galleria.
Ma non solo, si impegna ad essere una strada assolutamente sicura per il nostro ambiente. Da cosa nasce l’esigenza di creare quest’autostrada? Chiaramente dal contesto lombardo di interesse: la Pedemontana infatti toglierà confusione ed ingorghi ad una delle zone particolarmente caotiche della Lombardia. A parte il comune di Lesmo che presentò ricorso (rigettato), la comunità era tendenzialmente invece entusiasta all’idea di ottenere un percorso alternativo.
Tuttavia non sono mancati i comitati contrari; nel corso di questi mesi – quando il clima era teso – hanno infatti organizzato incontri, presidi e manifestazioni per dire no alla costruzione della Pedemontana, il tutto altresì “spettacolarizzato” dal grande flash mob che ha avuto luogo il 10 giugno davanti al palazzo della Regione Lombardia con cittadini che da tutta Brianza si sono dati appuntamento per dire no a questa autostrada. Ma le carte del tribunale parlano chiaramente: si farà! E tu, cosa ne pensi sul punto?