Hai subito di recente un’interruzione di corrente elettrica? Ti spieghiamo come ottenere un indennizzo secondo legge.
Con blackout o interruzione di corrente elettrica si intende l’interruzione del flusso di corrente tramite il quale funzionano comunemente i nostri elettrodomestici e le nostre lampadine. Esso si può verificare per diversi motivi tra cui il cortocircuito o per azione di fulmini.
A causa dei cambiamenti climatici, alcune città italiane si sono recentemente trovate a corto di energia. I fenomeni atmosferici sempre più violenti hanno danneggiato i generatori, mentre l’utilizzo sempre più frequente di climatizzatori ha portato a numerosi cortocircuiti. In caso di interruzione di corrente elettrica prolungata, è possibile richiedere un indennizzo. Vediamo di cosa si tratta.
In caso di gravi disservizi alla fornitura di corrente elettrica è possibile richiedere un indennizzo. Si tratta cioè di una forma di denaro versata a titolo di risarcimento per l’inadempimento agli obblighi di un contratto. In Sicilia i casi di blackout e mancanza d’acqua stanno aumentando di giorno in giorno e provocando grandi disagi. Basti pensare che nella zona di Catania l’aeroporto non funziona da giorni. Ma i blackout non si limitano ai grandi aeroporti e complessi pubblici. Essi toccano anche e soprattutto le case, provocando grandi disagi e spesso danni irreparabili o difficili da ripagare.
Secondo i dati di E-Distribuzione, la più grande azienda di distribuzione di energia elettrica, sono centinaia ad oggi i luoghi che stanno subendo interruzioni di energia non programmate. Per tali interruzioni è possibile richiedere un indennizzo che varia a seconda della grandezza delle città in cui esso si verifica.
Nei comuni piccoli, con meno di 5.000 abitanti, è possibile richiedere un’indennizzo solo se il disservizio è durato almeno 16 ore. Nei comuni in cui il numero di abitanti si aggira tra i 5.000 e i 50.000 è sufficiente che l’interruzione sia durata 12 ore. In comuni con oltre i 50.000 abitanti si può ottenere un indennizzo se la corrente è mancata per un periodo superiore alle 8 ore. Tale differenza è dovuta al fatto che nei comuni grandi risulta complesso spostarsi in mancanza di energia elettrica. In questo caso, infatti, metro e treni interni alle città non possono circolare.
L’indennizzo è di 30 euro di base una volta superate le 8, 12 o 16 ore. A questi si aggiungono 15 euro ogni 4 ore per un massimo di 300 suo totali. Se l’interruzione persiste significa che ci si trova in presenza di problemi strutturali della rete elettrica ed in quel caso sarà direttamente lo Stato ad intervenire.
Ricordiamo in oltre che in caso di danni ad oggetti o cose è possibile chiedere una differente forma di indennizzo. Ciò vale soprattutto per gli elettrodomestici (come frigoriferi e freezer), che possono subire danneggiamenti in caso di mancanza di corrente.