Esistono sostanze ammesse ed altre che potrebbero creare problemi quando viaggi in aereo, fai molta attenzione!
In questo particolare momento sono tantissimi gli italiani che stanno per prendere l’aereo e volare nella metà scelta per le vacanze, la preparazione a questo viaggio, tuttavia, dovrà essere scrupolosa in quanto, quando si parla di viaggio aereo, sono tantissime le norme ed i regolamenti di cui tenere conto, molte addirittura sconosciute ai più.
Uno degli aspetti che genera maggiormente confusione riguarda quali siano le sostanze che è possibile imbarcare, soprattutto quando si parla di integratori alimentari. Anche se è vero che la regolamentazione varia a seconda della compagnia aerea scelta per il viaggio, per molte sostanze esiste una linea guida comune, ecco qual è il quadro completo della situazione.
Integratori alimentari in volo: Se decidi di portare con te queste sostanze rischi grosso!
Anche se la regolamentazione varia di compagnia in compagnia, la buona notizia è che nella maggior parte dei casi non vi sono vincoli particolari quando si tratta di integratori alimentari. Nonostante questo esistono comunque alcune limitazioni a cui prestare attenzione, soprattutto quando si parla di bagaglio a mano.
Quello che fa una grossa differenza è se questo integratori siano in forma solida o liquida, compresse e capsule non sono soggette a restrizioni particolari, purché siano conservati nella loro confezione originale. Questo passaggio è fondamentale per facilitare l’identificazione del prodotto e non incorrere in stop lunghi e problemi durante i controlli.
La situazione diventa un po’ più complicata quando gli integratori alimentari si presentano in forma liquida in quanto in questo caso entrano in gioco le regole generali per il trasporto di liquidi a bordo di un aereo. La normativa internazionale stabilisce che nel bagaglio a mano si possono trasportare soltanto contenitori di liquidi, gel o aerosol con una capacità massima di 100 ml ciascuno, tutti riposti in un unico sacchetto di plastica trasparente richiudibile di capacità non superiore a un litro, un limite che si applica anche agli integratori alimentari qualora questi fossero, appunto, in formato liquido.
Un’altra considerazione importante riguarda le norme doganali dei diversi paesi, non è infatti difficile che alcuni integratori legali e facilmente disponibili in un paese potrebbero essere soggetti a restrizioni o divieti in un altro. Ad esempio antidolorifici con presenza di Ketoprofene, disponibili in larga scala in Italia, sarebbero considerati al pari di sostanze stupefacenti se fossimo in Thailandia. Prima di viaggiare con integratori alimentari è quindi consigliato verificare le regole doganali del paese di destinazione per non avere brutte sorprese.
Tenendo a mente queste regole sarà facile scegliere la linea guida giusta, sebbene ci sia una certa libertà, infatti, assicurarsi di essere in regola è più che doveroso per non rovinarsi le vacanze con questioni apparentemente banali. In caso di dubbi sarà possibile contattare direttamente la compagnia aerea o le autorità portuali prima di partire, queste figure saranno in grado di aiutarci nel scegliere la giusta via e farvi così vivere serenamente le vostre vacanze.