Abbronzatura anche sotto l’ombrellone: facciamo chiarezza, la scienza dice questo

Vuoi ottenere l’abbronzatura anche stando sotto l’ombrellone? Vediamo cosa ci dice la scienza in merito.

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Segno dell’abbronzatura – Pexels – orizzontenergia.it

Chi di voi non ha mai voluto una tintarella estiva da capogiro? Abbronzarsi è uno dei sogni di tantissime persone che vanno al mare anche per guadagnare un po’ di colorito. Diventa quasi una gara a chi ha la migliore tintarella e lascia a casa il vecchio pallore “color mozzarella”. Qui puoi trovare un modo per far durare l’abbronzatura a lungo.

Tuttavia, il caldo di questi giorni ha reso davvero difficile resistere in spiaggia. Prendere il sole per ore sul lettino o sul materassino diventa un supplizio piuttosto che un piacere. Ma allora come fare ad abbronzarsi senza però rinunciare alla temperatura leggermente inferiore dell’ombra di un ombrellone?

Fortunatamente una soluzione che ci permetta di godere di entrambi i vantaggi c’è. La scienza infatti spiega in maniera efficace come sia possibile abbronzarsi anche all’ombra di un ombrellone. In questo articolo, dunque, spiegheremo nel dettaglio quali siano le leggi fisiche che ci permettono di avere la tintarella pur restando all’ombra.

Abbronzatura sotto l’ombrellone: come avviene secondo la scienza

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Raggi che ci fanno abbronzare – Pexels – orizzontenergia.it

L’abbronzatura è un fenomeno fisico che permette alla pelle umana di scurirsi a causa dell’esposizione ai raggi UV, un fenomeno che permette alla pelle di proteggersi dalle radiazioni nocive. Per avviare questo meccanismo di protezione i melanociti avviano la produzione di melanina, un particolare pigmento che fa sì che la nostra pelle si scurisca.

Non tutti però riescono a produrre la stessa quantità di melanina che ci protegge dal sole, motivo per cui per alcune persone è più difficile abbronzarsi. In questo frangente c’è chi vuole abbronzarsi di più e chi invece vuole proteggersi maggiormente dalle radiazioni. Se vuoi ottenere una bella abbronzatura da subito prova questo modo.

Proprio per questo motivo è utile conoscere come ci si abbronza quando si sta in spiaggia. Prima di tutto, è bene sapere che esistono due modi per abbronzarsi: attraverso i raggi riflessi e attraverso i raggi assorbiti. Quando siamo sotto l’ombrellone, dei raggi assorbiti, riusciamo ad assorbirne solo il 50%, poiché solo il 50% attraversa la tela dell’ombrellone.

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Crema solare – Pexels – orizzontenergia.it

Ci sono poi i raggi riflessi che colpiscono la sabbia o lo scoglio su cui ci troviamo e vengono poi riflessi da questa superficie sulla nostra pelle. In questo caso, più è chiara la superficie maggiore sarà la luce riflessa. È chiaro quindi che la sabbia rifletterà più luce rispetto ad uno scoglio, solitamente scuro.

Il tutto è regolato dalla legge di riflessione che spiega come l’angolo d’incidenza di un raggio sia pari all’angolo di riflessione. Questo implica che anche se stiamo all’ombra non siamo completamente protetti dal sole e quindi dovremo comunque utilizzare la protezione solare se non vogliamo bruciarci. Per gli amanti della tintarella, quindi, state tranquilli vi abbronzerete anche stando all’ombra, ma attenzione ad utilizzare la protezione SPF 50!

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