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Il cloro toglie l’abbronzatura: c’è qualcosa che non sai, facciamo chiarezza

Il cloro toglie l’abbronzatura: lo sapevi? Ti spieghiamo come avviene il fenomeno e quali sono gli altri fattori che collaborano allo sbiancamento della pelle

Relax in piscina (Canva) – Orizzontenergia.it

L’estate per molti è il momento del relax in spiaggia e della tintarella. Una soddisfazione che non si scambia con nessun’altra cosa al mondo e che si sfoggia con grande orgoglio. Ma come farla durare a lungo? Ci sono una serie di accortezze da mettere in atto e così il colorito ambrato può durare anche fino all’autunno. Tra le cose a cui badare c’è il cloro, lo sapevi?

Questo minerale che viene usato molto nelle acque delle piscine come disinfettante e germicida può avere diversi effetti sul corpo ed in particolare su pelle e capelli, soprattutto sui soggetti con cute sensibile e capelli molto delicati. Ma cosa c’entra l’abbronzatura? Ti spieghiamo nel dettaglio precisando che se non vuoi perderla non dovresti andare in piscina.

Il cloro toglie l’abbronzatura: come stanno le cose

Donna in spiaggia con la crema solare (Canva) – Orizzontenergia.it

Il cloro che si trova nelle acque delle piscine, mantenendole integre da impurità ed infezioni, di contro svolge un’azione corrosiva sulle zone più delicate del nostro corpo. Se da un lato pelle e capelli appaiono disidratati e secchi, dall’altra c’è il rischio che l’abbronzatura possa sparire in pochissimo tempo. Come mai? L’acqua con il cloro esercita un’azione sbiancante sulla pelle e così il colorito ambrato può venir via in poco tempo se dopo la tintarella da spiaggia si frequenta la piscina.

C’è da dire, infatti, che i tuffi in mare non hanno lo stesso effetto, dal punto di vista della pelle, come quando si frequenta la piscina. Il sale dell’acqua di mare può seccare leggermente la pelle, il cloro attiva un’azione corrosiva e può portare alla perdita della tintarella. Ma questo non è tutto. Il processo di sbiancamento, infatti, può essere accelerato anche da altri fattori, un mix veramente deleterio.

Donna a bordo piscina (Canva) – Orizzontenergia.it

Le docce eccessive da un lato, soprattutto se fatte con acqua calda e detergenti un po’ aggressivi, tendono a desquamare la pelle e a disidratarla e l’abbronzatura comincia a scemare. Anche le saune frequenti non fanno bene alla tintarella in quanto attivano un ciclo di ricambio della pelle per via del caldo umido che portano al suo scolorimento. Gli scrub, infine, ottimi per esfoliare la pelle ed eliminare le cellule morte, non sono del tutto consigliati per chi vuole mantenere l’abbronzatura.

Francesca Bloise

Giornalista professionista, laureata in Giornalismo e cultura editoriale presso l'Università di Parma, ho coltivato la passione per la scrittura e l'informazione fin dal liceo ed oggi ne ho fatto il mio lavoro. Seguo ormai da tempo i temi legati all'ambiente e alla sostenibilità, in cerca di curiosità sul green e le energie rinnovabili perchè credo che un'informazione inclusiva non possa lascere indietro tutto questo.