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Carote e abbronzatura, sfatiamo un mito: tutti credono ad una grande bugia

L’alta concentrazione di betacarotene nelle carote favorisce l’abbronzatura, così si ritiene da decenni, ma si tratta di un falso mito.

Donna addenta carota (Canva) – Orizzontenergia.it

Ogni estate, in rete, tornano le classiche bufale legate all’abbronzatura e come su come favorirla con i rimedi naturali. Soprattutto, è molto forte il legame tra alimentazione e tintarella, e così si diffondono video e post riguardanti l’importanza del consumo di carote o di albicocche per aumentare la produzione di melanina in modo rapido. Ma è davvero così?

Per quanto riguarda le diete estive, bisogna fare attenzione, perché molte delle cose che si leggono non sono veritiere. Ad esempio, la classica caprese, composta da pomodori, mozzarella, basilico e un filo d’olio, è ritenuto un piatto fresco, adatto all’estate, ma anche leggero. In realtà, non è proprio così. Oppure, il prosciutto con il melone, altro piatto fresco, ma è la giusta combinazione?

Abbronzatura veloce consumando le carote: il mito da sfatare

Ragazza prende sole in riva al mare (Canva) – Orizzontenergia.it

Una nutrizionista ci viene in soccorso per spiegare meglio l’interazione tra tintarella e cibi, sfatando diversi miti con cui siamo cresciuti. Uno dei miti più radicati nella nostra cultura è legato al culto delle carote, secondo il quale queste favorirebbero l’abbronzatura. Certo, le carote sono un alimento sano e benefico, essenziali da consumare regolarmente.

I benefici delle carote sono rinomati da sempre, ricche di betacarotene, che donano il colore arancione, una sostanza precursore della vitamina A. Il betacarotene, presente anche in altri cibi, in particolare frutti, come albicocche, meloni, prugne e pomodori gialli. Si tratta di una sostanza molto preziosa, dagli incredibili effetti benefici sul nostro organismo.

Abbronzatura in spiaggia (Canva) – Orizzontenergia.it

Tuttavia, se da una parte, il betacarotene è essenziale per il nostro organismo, dall’altra bisogna renderlo un elemento biodisponibile. Cos’è la biodisponibilità di un elemento? La giusta quantità che il nostro corpo riesce ad assorbire e di utilizzare. Va da sé che, anche se si consumano tonnellate di carote, la quantità di betacarotene che il nostro corpo riesce ad assorbire e a utilizzare è comunque limitata.

Perciò, è del tutto inutile abbuffarsi di carote o di frutta gialla per stimolare l’abbronzatura. Il segreto per sfruttare al meglio il betacarotene è masticare bene l’alimento, oppure frullando il cibo, quindi vanno bene i centrifugati, per renderlo maggiormente assorbibile dalle cellule. Insomma, va bene consumare frutta e ortaggi freschi, ma non solo, anche la verdura verde possiede betacarotene, come lattuga, rucola, broccoli e spinaci.

In estate è importante consumare cibi freschi, ricchi di vitamine, di antiossidanti e di sali minerali, quindi frutta fresca, verdura, frutta secca, e bere tanta acqua, per proteggere il corpo dai raggi UV e per idratarlo. Meglio evitare salumi e formaggi. E per quanto riguarda prosciutto e melone? In realtà, non si tratta di un pasto leggerissimo, e nemmeno salutare. Il prosciutto è ricco di sodio, e la quantità di sale è elevata da annullare gli effetti del melone, che contiene potassio.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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