Salvare una pianta non innaffiata è possibile? Basta attivarsi in modo giusto e la situazione può essere ancora recuperata. Come fare
In estate la cura delle piante diventa più impegnativa. Il caldo può mandare in fumo mesi di attenzioni in una manciata di giorni. Quello che stiamo vivendo questa estate, soprattutto, non ha eguali, e così per mancanza di tempo, piccole disattenzioni, o errori comuni nella cura, una pianta può arrivare in uno stato di grande sofferenza soprattutto se non è stata innaffiata per troppi giorni.
Che sia in casa, in giardino o sul terrazzo poco importa: l’acqua è essenziale per le piante, soprattutto con il grande caldo. Ma non disperare perché non sempre tutto è perduto. Basta intervenire nel modo giusto e la pianta può essere salvata. Vediamo come nella nostra guida ricordandoti che ogni pianta che soffre per una nostra disattenzione è un vero e proprio spreco.
Per prendersi cura di una pianta che non è stata innaffiata, per troppi giorni, la prima cosa da fare è eliminare tutte le parti secche e le foglia ingiallite. Anche se sono poche, si devno lasciare solo le parti sane e che non sono in sofferenza. Si passa poi alla pulizia delle foglie: un’operazione da fare con cura, foglia per foglia, in modo meticoloso.
Si passa così a dare l’acqua alla pianta per farle recuperare tutto quello che ha perso. Non va innaffiata come al solito ma immersa con tutto il vaso dentro una bacinella o un catino pieno di acqua a temperatura ambiente, così che le radici e tutta la zona della terra possano essere immersi completamente nell’acqua. La pianta va tenuta così fino a quando non si creeranno delle bollicine che dal vaso salgono in superfice. Significa che si sono create delle sacche di aria.
A questo punto si fa scolare per bene l’acqua in modo che quella in eccesso venga eliminata del tutto e se lo strato di terra si è ridotto è bene inserire anche un nuovo strato di terriccio. Fatto questo è necessario trovare una nuova collocazione per la pianta. Il consiglio è di tenerla a mezz’ombra fino a quando non si sarà ripresa del tutto, evitando l’esposizione diretta al sole.