Tra i fiori particolarmente delicati e rari vi è lei, la Scarpetta di Venere. Andiamo alla scoperta della straordinaria orchidea (a rischio estinzione).
Il mondo dei fiori è sempre magico, non solo perché bello ma talvolta proprio perché è davvero inaspettato. Conoscere tutti fiori presenti in Natura è davvero difficile, se non impossibile. Per non parlare di alcuni fiori considerati davvero rari, come la rafflesia – ne abbiamo già parlato, la sua storia è davvero affascinante – o quello di cui vi stiamo per parlare: la scarpetta di Venere.
Se da un lato la rafflesia vanta diversi primati, ossia il fatto di essere il fiore piu’ grande oltre il piu’ puzzolente al mondo, ve ne sono altri che sono davvero particolari ed ammaliano al primo sguardo. Ed è proprio il caso di dirlo sulla scarpetta di Venere, il riferimento “calza” a pennello.
Scarpetta di Venere, caratteristiche principali
Ad oggi la scarpetta di Venere è considerata una specie rara e protetta. Bella ed utile, tale fiore è chiamato così per la forma che ricorda quasi una ciabatta, davvero singolare. Ma non solo, è preziosa, sono note infatti le sue proprietà medicamentose, ecco perché il suo uso nel passato è risaputo. I tannini, i glucosidi amari, i fenantrachinoni non terpenoidi e l’olio essenziale hanno delle funzioni antispasmodiche, toniche ed eupeptiche.
Curiosità sulla Scarpette di Venere
Abbiamo già avuto modo di sottolineare la sua rarità e non è un caso che venga definito come il gioiello fiorito d’Italia. Una bellezza data dai colori vivaci nonché dalla forma davvero particolare. Peculiarità che al tempo stessa l’hanno condannata: sono numerosi infatti gli escursionisti ed i turisti che raccolgono il fiore per fini egoistici, deturpandola.
Informazioni utili sulla coltivazione ed uso
La Scarpetta di Venere è una specie montana, ecco perché predilige le temperature invernali. Se la vuoi coltivare, procedi nella stagione fredda, anche in serra non riscaldata può dare enormi risultati. Per fiorire pertanto necessita di stare fresco in inverno, ecco perché devi stare attento alle elevate temperature: se c’è troppo caldo potrebbe saltare la fioritura.
Note anche le sue funzioni sedative che la rende paragonabile a quella della valeriana. L’estratto di radice e rizoma del fiore viene consigliato come rimedio per curare alcune forme di isterismo nonché di ansia negli infanti. Come sempre, nel caso di assunzione occhio a non esagerare; è vero che vanta numerose proprietà ma un abuso anche in questo caso non porta bene, si consideri infatti che può indurre allucinazioni ottiche, oltre ad un’eccitazione mentale e reazioni psichedeliche.