Perché il cielo è blu? Diamo una risposta ad una curiosità che affonda le radici nella scienza: un dettaglio pieno di fascino
Il cielo, uno di quegli “elementi” naturali tra i più belli ma anche tra i più ricorrenti nella storia dell’uomo. Il tetto naturale per gli abitanti del pianeta, uno spettacolo della natura al tramonto o anche presagio di temporali e cattivo tempo. Da sempre l’uomo si è rivolto al cielo e nonostante le epoche, le mode, le abitudini che cambiano il cielo rimane il punto fisso a cui sempre guardare.
Tanti artisti vi si sono sempre ispirati tra canzoni, poesie e vari scritti e forse nel panorama italiano la più celebre canzone dedicata al cielo è quella di Rino Gaetano “Ma il cielo è sempre più blu”. Ma viete mai chiesti perché il cielo è proprio blu? A questo risponde la scienza e lascia tutti senza parole. Scopriamo questo dettaglio pieno di fascino.
Perché il cielo è blu? La risposta della scienza
Il cielo assume varie colorazioni e questo dipende molto dalla variabilità del cielo, dalle sfumature del giallo e dell’arancio al tramonto, al verdino, passando per il bianco quando la situazione non è proprio limpida fino alle tonalità scure che sono presagio di brutto tempo. In generale, però, quando il cielo è sereno si mostra nel suo colore più bello blu-azzurro. Ma perché questa colorazione?
Il blu del cielo è dovuto ad un fenomeno fisico che si chiama diffusione, ovvero il risultato tra l’interazione della luce e le molecole che compongono l’atmosfera. Come sappiamo la luce è composta da colori di varia lunghezza d’onda, questa decresce passando dal rosso al blu. Minore è la lunghezza d’onda (come nel caso del blu) e maggiore è l’interazione di quel particolare colore con le molecole dell’atmosfera.
In sostanza il colore blu interagisce molto di più con l’aria rispetto agli altri colori e così viene catturato dalle molecole dell’atmosfera, le fa oscillare e viene inviato in tutte le direzioni. Ecco spiegato perché il cielo è per lo più di colore blu. Una spiegazione semplice ma che come sempre, quando si tratta di fenomeni naturali, lascia con la bocca aperta.