Biglietti cartacei addio da domani 5 agosto per Trenitalia. Finalmente i viaggiatori avranno la possibilità di avere massima flessibilità
Quanto deve durare il ritardo di un treno per avere un indennizzo? E se viene soppressa una tratta ho diritto sempre al rimborso, anche se per cause di forza maggiore (come ad esempio uno sciopero)? Ecco nel dettaglio quali sono i tuoi diritti in caso di treno cancellato o in ritardo, e come farli valere.
Prima di vedere le regole che si applicano per indennizzi e rimborsi in base alla tipologia di treno, è utile sapere che queste stesse regole si applicano anche in caso in cui ci siano soppressioni o ritardi dovuti a uno sciopero. Tuttavia, essendo uno sciopero considerato “causa di forza maggiore“, non si ha diritto a ulteriori risarcimenti dei danni. Per fare un esempio, se a causa di un treno soppresso per sciopero si deve rinunciare a una notte in albergo già prenotata, Trenitalia, Italo o Trenord non sono tenuti a risarcire il costo della camera non usufruita, proprio perché in questo caso trattasi di “causa di forza maggiore”.
Biglietti cartacei addio per Trenitalia: la novità
La richiesta di indennizzo, reperibile presso le biglietterie e sul sito internet di Trenitalia, deve essere inoltrata, per posta, entro un anno dall’effettuazione del viaggio, alla Direzione Regionale competente per la località di destinazione del viaggio, allegando il biglietto in originale obliterato alla partenza e all’arrivo o, in caso di biglietto elettronico, la stampa cartacea in pdf. Per il biglietto elettronico regionale è richiesta la validazione del biglietto a bordo del treno su cui si è viaggiato. La Direzione Regionale invierà, entro un mese dal ricevimento della richiesta, un documento per il ritiro dell’indennizzo in denaro. Non vengono riconosciuti indennizzi di importo pari o inferiore a 4 euro.
La politica di indennizzo applicata da Italo non prevede niente di più rispetto a quanto stabilito dalla legge. Tra i 60 minuti e i 119 minuti di ritardo in arrivo, indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto. Con un ritardo superiore ai 120 minuti, indennizzo pari al 50%. C’è però un vantaggio non trascurabile: non bisogna fare alcuna richiesta. L’indennizzo verrà riconosciuto automaticamente entro 30 giorni tramite voucher o, se si è iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo. In entrambi i casi Italo invia una mail dove comunica l’avvenuto indennizzo.
Entro un mese dal ricevimento del reclamo, Italo darà una risposta motivata oppure comunicherà la data entro la quale sarà inoltrata la risposta che comunque dovrà arrivare al passeggero entro 3 mesi dal reclamo.