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Prurito, potrebbe non essere una zanzara: come scoprire se ti ha punto un altro insetto

Le punture degli insetti generano un grande prurito, in estate, le punture maggiori sono scatenate dalle zanzare, ma non solo loro.

Puntura di insetto sul braccio (Canva) – Orizzontenergia.it

L’estate, almeno dal punto di vista degli insetti, è un delirio. Le nostre abitazioni sono invase da insetti fastidiosi, alcuni anche pericolosi, in grado di pungere. Tra gli insetti che pungono maggiormente troviamo le zanzare, la specie più odiata al mondo, che fino ad oggi sembrava inutile per l’ecosistema, e invece gli scienziati hanno scoperto la loro funzione.

Tuttavia, se la maggior parte delle punture che riceviamo è prodotta proprio dalle zanzare, ci sono tanti altri insetti, a cui diamo meno importanza, che sono responsabili di punture che generano un fastidioso prurito. Certo è che la tropicalizzazione del clima non aiuta, e tra gli enormi danni che comporta al territorio italiano, incidendo sulle nostre vite quotidiane, c’è anche la diffusione degli insetti.

Le punture degli insetti che scatenano prurito: non sono solo le zanzare a darci fastidio.

Ragazza divorata dagli insetti (Canva) – Orizzontenergia.it

In estate, senza zanzariere, non è semplice stare in casa, ma non è semplice anche frequentare gli spazi esterni della casa, magari fare una tranquilla cenetta in giardino, o rilassarsi leggendo un libro sul terrazzo. La convivenza con gli insetti si fa sempre più difficile. Al di là delle zanzare, una puntura di insetto è una puntura di insetto, sempre la stessa, o quasi.

Una bella bolla sulla pelle arrossata e un fastidioso prurito che, quando si gratta, tende ad espanderla, fino a farla diventare una macchia rossa. La forma e la grandezza, però, variano in base alla razza di insetto. Ma quali sono gli altri insetti che possono importunarci? Bè, possono essere i tarli, soprattutto chi vive in case con molto legno, con tetti fatti di travi, mobili antichi, pareti con doghe.

Morso di un insetto (Canva) – Orizzontenergia.it

I tarli sono animaletti che vivono nel legno e si cibano di legno, scavando gallerie all’interno. Le punture ai nostri danni, però, non sono prodotte da loro, ma da alcuni parassiti che questi si portano appresso, gli acari dei tarli. Si tratta di insetti che si cibano di tarli e delle loro larve, e mordono anche noi, rilasciando sostanze tossiche che producono bollicine.

Queste bollicine sono ancora più fastidiose di quelle delle zanzare, perché il prurito può durare anche un giorno intero. Inoltre, procurano morsi ravvicinati, quindi riempiono una determinata zona del corpo con tante piccole bollicine. E poi ci sono tanti altri insetti, come zecche, che possono trasmettere malattie, o il morso di pulci, che procura una forte reazione cutanea.

I pappataci, spesso confusi con le zanzare, sono veicolo di batteri e di virus. Questi colpiscono soprattutto di notte. Le loro punture provocano dolore, prurito, rossore e rigonfiamento. E poi ci sono le cimici del letto, che producono tantissime macchiette rosse che prudono anche per diversi giorni. Infine, non sono insetti, ma possiamo imbatterci in morsi di ragno.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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